Nel corso della giornata di ieri Bethesda ha annunciato un nuovo titolo di Indiana Jones, in sviluppo presso MachineGames in collaborazione con Lucasfilm Games, ma secondo alcune indiscrezioni emerse in rete queste ore il titolo sarebbe ambientato in Italia, o almeno in parte con un livello specifico.
Questa indiscrezione è emersa in rete dopo che i fan hanno analizzato nel dettaglio il teaser trailer pubblicato ieri pomeriggio, scovando nel filmato la presenta di un biglietto aereo per Roma con data 21 ottobre 1937 e direzione Città del Vaticano, posizionando quindi questa nuova avventura del celebre cacciatore di tesori dopo la pellicola de “I predatori dell’arca perduta” ed un anno prima degli eventi de “L’ultima crociata”.
Inoltre lo scrittore di videogiochi, Jordan Oloman, ha trascritto alcuni testi presenti nel filmato svelando quanto segue:
“Padre [nome oscurato], … vi ringrazio per il tempo che mi avete dedicato… con questa richiesta scritta … arriverò a Roma … sono stato informato che il tuo contatto mi aspetterà.”
Ma le sorprese non sono finite qua, perché il collega di GamesRadar, Leon Hurley, ha dato vita ad un’interessantissima speculazione non banale: ambientando il gioco durante gli anni 36 e 37 il celebre avventuriero potrebbe affrontare nientemeno che Mussolini e forse addirittura Hitler con i Nazisti.
Il redattore di cui sopra segnala inoltre un altro interessante aneddoto: nel 1937 Mussolini riceve la Spada dell’Islam, oggetto che è possibile ammirare nel trailer di annuncio del nuovo gioco di Indiana Jones.
Concluse queste interessanti speculazioni da parte dei fan, passiamo ora ad una perplessità che ha afflitto una fetta di pubblico dopo l’annuncio di ieri: il coinvolgimento di Todd Howard, come produttore esecutivo del nuovo videogioco di Indiana Jones, gli porterà via tempo ed attenzioni dallo sviluppo di Starfield e The Elder Scrolls VI dove ricopre il ruolo di game director?
Pete Hines ha quindi voluto rassicurare tutti i fan preoccupati, affermando su Twitter che lo sviluppo di Starfield e The Elder Scrolls VI non verrà influenzato dall’annuncio del nuovo Indiana Jones.
Eccovi le sue parole:
“Todd è attualmente [produttore esecutivo] di molti giochi Bethesda e altri progetti, come lo show televisivo Fallout. Il suo obiettivo principale rimane dirigere i prossimi giochi Starfield e TES6, che non sono influenzati dalle notizie di oggi.”
Invece riguardo lo sviluppo di un nuovo Wolfenstein, così che MachineGames possa concludere l’amata trilogia FPS, Hines ha affermato quanto segue a Gamespot:
“non ho alcuna informazione da condividere oltre a ciò che è contenuto nell’annuncio di oggi“.
Al momento non sono noti ulteriori dettagli circa lo sviluppo di questo nuovo progetto, è comunque scontato il suo arrivo su piattaforme Xbox e PC Windows 10 grazie all’acquisizione di Bethesda da parte di Microsoft, cosa questa che offre delle maggiori perplessità circa l’arrivo del gioco anche su piattaforme PlayStation.
Henry Walton Jones, Jr., meglio noto come Indiana Jones, è un personaggio cinematografico ideato da George Lucas, un archeologo protagonista di una serie di quattro film d’avventura scritti da Lucas e diretti da Steven Spielberg e di una serie televisiva.
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