Un nuovo report ha rivelato che il team di sviluppo di Immortals Fenix Rising 2 si sarebbe dovuto basare sulla mitologia polinesiana, con un gameplay che avrebbe combinato Elden Ring e The Legend of Zelda: The Wind Waker, stando ad un nuovo report.
L’articolo in questione è di Axios, dove il giornalista Stephen Totilo ha ribadito che il gioco dal nome in codice Oxygen è stato di recente cancellato da Ubisoft a causa del desiderio dell’azienda di concentrarsi su franchise di indiscusso successo, su tutti Assassin’s Creed.
Leggendo il report scopriamo che Immortals Fenix Rising 2 era stato pianificato come sequel dell’avventura mitologica greca open-world del 2020, con lo sviluppo partito nel corso del 2021. Due fonti che hanno familiarità con la realizzazione del titolo, ma ovviamente non autorizzate a parlare del progetto, hanno rivelato che il gioco sarebbe stato ambientato in una versione fittizia dell’arcipelago polinesiano, realizzato principalmente dallo studio del Quebec di Ubisoft ma sviluppato insieme a consulenti polinesiani.
A dispetto del primo Immortals che è stato sviluppato in poco più di un anno, Oxygen avrebbe richiesto più tempo di sviluppo a causa della sua ambizione, sfruttando inoltre il motore grafico modificato degli ultimi capitoli di Assassin’s Creed. Ubisoft ha quindi deciso di cancellare il progetto perché ritenuto decisamente troppo costoso.
Totilo ha proseguito rivelando che il personaggio del giocatore avrebbe potuto ingraziarsi i vari Dei polinesiani, acquisire nuovi poteri elementali e cambiare forma, ottenendo nuovi tatuaggi in base alle scelte che avrebbe compiuto con l’avanzare della storia del gioco.
Sempre in ottica avanzamento, gli utenti avrebbero potuto esplorare tutta una serie di isole, ciascuna ispirata a luoghi come la Nuova Zelanda, Tahiti, l’isola di Pasqua e le Hawai’i, con la navigazione importante come in The Legend of Zelda: The Wind Waker.
Inoltre proprio come avviene in Elden Ring, anche in Immortals Fenix Rising 2 non ci sarebbe stata la minimappa e la bussola a guidare i giocatori, costringendoli a seguire gli animali, seguendo il vento o navigando attraverso la posizione delle stelle nel gioco.
Anche la grafica del nuovo gioco sarebbe stata più realistica, abbandonando il narratore del primo capitolo per far sì che le scelte degli utenti fossero più incisive, con la possibilità di cambiare in modo radicale la storia.
SCOOP: Ubisoft's cancelled Immortals sequel was meant to be a mix of Elden Ring and Legend of Zelda: Wind Waker, set across a fictionalized Polynesian archipelago that stretched from New Zealand to Hawai'i.
And a break from the Ubi formula.
My story:https://t.co/SCwRoYquol
— Stephen Totilo (@stephentotilo) August 21, 2023