Il supporto al PlayStation VR2 è l’ultima richiesta fatta da Sony a Microsoft nel processo di analisi dell’acquisizione di Activision Blizzard. A svelare questa importante novità è stato un nuovo documento registrato direttamente presso la CMA, grazie al quale è possibile vedere il supporto obbligatorio al nuovo visore per la Realtà Virtuale del colosso giapponese per farsi andare bene la gigantesca fusione da parte dell’azienda di Xbox.
Tutto questo mentre l’acquisizione di Activision Blizzard sembra essere sempre più vicina, soprattutto dopo che l’ente antitrust del Regno Unito ha aggiornato le sue conclusioni preliminari solo pochi giorni fa, assicurando che l’acquisizione dell’azienda da parte di Microsoft non avrebbe influito negativamente sulla concorrenza.
Ma nonostante questa importantissima novità, tra le concessioni chieste da Sony prima del report emesso dalla CMA troviamo proprio l’obbligo del supporto al PlayStation VR2 da parte di Microsoft. E leggendo la terza pagina di questo nuovo documento è possibile inoltre scoprire che il colosso giapponese pretende l’inclusione di una modalità in Realtà Virtuale per i prossimi capitoli di Call of Duty.
Evidentemente in quel del colosso giapponese sono convinti di poter aumentare esponenzialmente le vendite del PS VR2 sfruttando l’assoluta forza che contraddistingue il celeberrimo franchise sparatutto di Activision Blizzard.
Al momento della stesura di questo articolo però non sappiamo cosa ne pensa Microsoft di questa concessione richiesta da Sony, che potrebbe sia accettarla di buon grado oppure respingerla al mittente perché non interessata in alcun modo a supportare un visore per la VR della concorrenza.