In questo articolo segnaliamo una notizia che certamente potrebbe essere sfuggita a molti: il sito web ufficiale del gigante dell’e-commerce GearBest risulta essere offline da più di una settimana, novità questa che ha colto tristemente di sorpresa molti dei clienti che ogni giorno acquistavano i prodotti presso il retailer.
Si segnalano inoltre anche delle segnalazioni da parte di alcuni acquirenti che affermano come dei prodotti da loro acquistati regolarmente, prima che il sito andasse misteriosamente offline, devono ancora essere spediti. Questa situazione inaspettata e certamente poco piacevole ha colpito con maggior forza i negozi affiliati con GearBest, alcuni dei quali hanno migliaia di dollari di guadagni di affiliazione non ancora pagati.
Ma come si è giunti a questa difficile situazione? In realtà il tutto parte da un po’ di tempo fa, quando nel giugno di quest’anno, è stato depositato presso il tribunale della provincia del Guangdong una revisione di bancarotta. Il richiedente era la filiale di Shenzhen Nanshan di Industrial and Commercial Bank of China Co., Ltd., mentre il convenuto è Shenzhen Globalegrow E-Commerce Co., Ltd, società madre di GearBest.
Shenzhen Globalegrow E-commerce Co., Ltd (noto anche come Globalegrow o Global Tesco) è stata fondata nel 2007 con sede nel distretto di Nanshan a Shenzhen. Il marchio GearBest ha aperto un negozio nel 2014, per poi aprire dopo poco il sito online in 23 paesi, con circa 50,98 milioni di utenti registrati e un volume medio di visite mensili di 234 milioni.
La crescita esponenziale del noto retailer di cui sopra è stata supportata dalla forte rete di magazzini sparsi all’estero, oltre alle risorse dei fornitori della società madre, Global Tesco. La società ha incassato 3,64 miliardi di yuan (550 milioni di dollari) nel 2015. Da allora, è stata una corsa sulle montagne russe fino agli ultimi tristi avvenimenti.
La società madre è infatti ora in una profonda fossa finanziaria, con il CEO di GearBest che pochi giorni fa ha pubblicato un video rivolto ai media cinesi in cui ha spiegato perché la società non sarà in grado di pagare i suoi fornitori. In questa situazione, i fornitori non saranno ovviamente disposti a continuare a fornire prodotti per evadere gli ordini. Ciò ha portato a diversi reclami da parte dei consumatori per ritardi eccessivi nelle spedizioni dei loro prodotti.
Non ci sono ancora notizie ufficiali circa quando il sito tornerà online, cosa questa possibile soltanto se l’azienda sarà in grado di pagare ciò che deve ai fornitori. La società madre gestisce anche i siti di abbigliamento SammyDress.com e DressLily.com che sono ancora attivi e funzionanti. Ed è proprio questo che lascia un barlume di speranza circa la possibilità che GearBest possa riprendersi. Inoltre, la dashboard degli affiliati è ancora attiva e funzionante.
Continuate a seguirci per non perdervi l’evolversi della delicata situazione!