Il sequel di Cyberpunk 2077 si prepara ad espandere radicalmente l’universo distopico creato da CD Projekt RED. A rivelarlo è Mike Pondsmith, creatore del franchise, durante il Digital Dragons 2025: il nuovo capitolo porterà i giocatori non solo a esplorare una versione rinnovata di Night City, ma anche una seconda città completamente inedita. Descritta come una “Chicago che ha preso la strada sbagliata”, questa nuova ambientazione offrirà un’atmosfera diversa, decadente e urbana, pensata per distinguersi nettamente dalla già nota megalopoli del primo gioco.
La presenza di due mappe distinte rappresenta un’evoluzione significativa rispetto al primo titolo, che pur essendo vasto, aveva diverse aree tagliate nella versione finale (come una Pacifica incompleta). Il sequel promette di restituire profondità a Night City, magari reintegrando contenuti rimossi, ma soprattutto di introdurre nuove esperienze visive e narrative grazie all’uso dell’Unreal Engine 5. Questo cambio di motore grafico mira a superare i limiti del RED Engine usato in precedenza, con ambienti più reattivi, folla urbana credibile e maggiore dettaglio visivo.
Attualmente il progetto – noto internamente come “Orion” – è ancora nelle prime fasi di sviluppo. La pre-produzione è cominciata nel 2023, parallelamente ai lavori su The Witcher 4 e sul remake del primo The Witcher. Non esiste ancora una data d’uscita ufficiale, ma il passaggio a tecnologie consolidate come l’Unreal Engine 5 potrebbe garantire tempi di sviluppo più rapidi rispetto al lungo ciclo produttivo del primo Cyberpunk 2077.
In attesa di ulteriori dettagli, è chiaro che CD Projekt RED vuole alzare l’asticella della narrazione open world, rendendo il prossimo capitolo della saga non solo più grande, ma anche più coeso, credibile e ricco di contenuti per i fan.