Secondo un noto leaker, il prezzo di Xbox Series X e Series S potrebbe aumentare ancora nel prossimo futuro, complice l’escalation dei costi delle RAM. La voce arriva nello specifico dallo youtuber Moore’s Law is Dead, figura discussa ma talvolta attendibile, che sostiene di aver parlato con contatti interni a produttori di memoria, rivenditori e partner hardware. Pur trattandosi di speculazioni, la base del problema è concreta: il prezzo delle RAM sta salendo rapidamente, con incrementi in alcuni casi raddoppiati rispetto allo scorso anno.
Il motivo principale (grazie VGC) è l’enorme richiesta proveniente dai data center dedicati all’intelligenza artificiale. Secondo il leaker, colossi come OpenAI avrebbero stretto accordi giganteschi con Samsung e SK hynix per assicurarsi fino al 40% della produzione mondiale di DRAM. Questo ha generato panico e acquisti massicci da parte di altre aziende, riducendo la disponibilità globale di memoria per prodotti “tradizionali” come GPU, PC e console. Chi, come Microsoft, non avrebbe pianificato a lungo termine l’approvvigionamento, ora si ritroverebbe a competere per le scorte rimaste a prezzi molto più alti.
Il contesto non aiuta: nel 2025 Xbox ha già subito due aumenti negli Stati Uniti. A maggio il prezzo di Series X è salito da 499,99 a 599,99 dollari, mentre Series S è passata da 299,99 a 379,99 dollari. Un secondo rialzo, arrivato il 3 ottobre, ha portato alcuni modelli fino a 799,99 dollari, coinvolgendo anche vari accessori e accompagnato dal rinnovamento delle tariffe Game Pass. Un ulteriore incremento risulterebbe quindi particolarmente impopolare, considerando le critiche già rivolte all’azienda.
Il leaker sostiene che Microsoft avrebbe informato alcuni partner dell’arrivo imminente di difficoltà nella produzione Xbox, con potenziali effetti sui prezzi o addirittura sulla disponibilità. La concorrenza, invece, sembrerebbe in condizioni migliori: Sony avrebbe acquistato grandi quantità di GDDR6 quando i costi erano ai minimi, consentendole di mantenere i prezzi di PS5 stabili almeno nel breve e medio periodo. Questo spiegherebbe anche perché la console abbia ricevuto tagli di prezzo durante il Black Friday.
È importante ricordare che si tratta di informazioni non confermate. Microsoft non ha commentato le indiscrezioni, mentre nel frattempo prosegue il lavoro sulla prossima generazione Xbox, descritta dalla presidente Sarah Bond come un’esperienza “molto premium” e progettata con una maggiore flessibilità in stile PC. In attesa di chiarimenti ufficiali, il tema resta aperto: la crisi delle memorie potrebbe davvero spingere Xbox verso un nuovo aumento di prezzi?
