Bobby Kotick, ex amministratore delegato di Activision Blizzard, torna ad esprimere il proprio scetticismo nei confronti del modello di abbonamento Xbox Game Pass. In un’intervista al podcast Grit, Kotick ha ribadito che, a suo avviso, questo modello non sarà sostenibile nel lungo termine.
Tuttavia, ha riconosciuto che se esiste un’azienda con la forza economica e tecnologica per sostenerlo, questa è proprio Microsoft. Nello specifico, durante la chiacchierata, Kotick ha svelato alcuni retroscena dell’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft, un affare chiuso in appena tre giorni.
L’ex CEO ha rivelato che, durante le trattative, ci furono divergenze significative tra lui e i dirigenti Xbox proprio sul Game Pass. Il nodo della questione risiedeva nel dubbio di Kotick sulla redditività di un modello basato su abbonamenti, in contrasto con la vendita tradizionale dei giochi a prezzo pieno.
Nonostante il suo scetticismo, Bobby Kotick ha riconosciuto che Microsoft ha la capacità di sostenere economicamente il Game Pass, assumendosi grazie alla propria ed indiscutibile forza economica il rischio di un investimento a lungo termine.
Proprio in tal senso ricordiamo che il pensiero di Kotick contrasta con le dichiarazioni di Phil Spencer, responsabile di Microsoft Gaming, che nel dicembre 2023 aveva affermato che Game Pass è un modello sostenibile e già in grado di generare profitti.
Il dibattito su Xbox Game Pass continua quindi a dividere l’industria: da un lato, chi lo vede come il futuro del gaming; dall’altro, chi teme che possa compromettere la redditività degli sviluppatori e degli editori nel lungo periodo. Resta da vedere se la strategia di Microsoft riuscirà a dimostrarsi vincente nel tempo.
Former Activision CEO Bobby Kotick says the Microsoft – Activision deal was negotiated 'in 3 days' but that there was disagreement over Xbox Game Pass subscription model
Kotick still insists the Game Pass model is not going to work long term, but says Microsoft 'can take these… pic.twitter.com/H86ndOFE2l
— CharlieIntel (@charlieINTEL) February 12, 2025