Strauss Zelnick, CEO di Take-Two Interactive — la società madre di Rockstar Games e 2K Games — ha offerto una riflessione sincera e strategica sulla recente acquisizione di Electronic Arts da parte di un gruppo di investimento. L’operazione, che porterà EA a uscire dal mercato azionario, cambierà il volto dell’industria videoludica americana, lasciando Take-Two come ultimo grande publisher statunitense quotato in borsa.
In un’intervista a The Game Business, Zelnick ha spiegato che, pur potendo rappresentare un vantaggio competitivo, la scomparsa di un rivale diretto non è motivo per abbassare la guardia. “Arroganza e compiacimento sono il nemico del successo duraturo”, ha dichiarato, sottolineando come la competizione resti vitale per l’innovazione.
Zelnick ha raccontato di vivere “sempre con un po’ di paura”, un sentimento che considera salutare per mantenere alta la tensione creativa e spingere la compagnia verso l’eccellenza. “Siamo in una posizione eccezionale”, ha aggiunto durante un incontro con gli azionisti, “ma il nostro obiettivo rimane quello di creare il miglior intrattenimento possibile. Finché continueremo a superare le aspettative creative, il nostro futuro sarà straordinario”.
Le parole del CEO arrivano in un momento di forte crescita per Take-Two. I risultati finanziari del secondo trimestre mostrano ricavi netti pari a 1,96 miliardi di dollari, con un incremento del 33% rispetto all’anno precedente. Le prenotazioni complessive per l’anno fiscale sono ora stimate tra i 6,4 e i 6,5 miliardi, grazie soprattutto al successo di NBA 2K26, che ha già superato i cinque milioni di copie vendute, e al costante aumento del 45% nelle spese ricorrenti dei consumatori.
Anche Grand Theft Auto Online continua a performare sopra le aspettative, con una crescita annuale del 20% per l’abbonamento GTA+ e oltre 220 milioni di copie vendute di GTA V. Zelnick ha confermato che Rockstar Games continuerà a supportare il titolo mentre si prepara all’arrivo di GTA 6, ora fissato al 19 novembre 2026. Il rinvio di sei mesi, ha spiegato, serve a garantire la massima qualità possibile: “Quando fissiamo una data, ci crediamo davvero. Ma se un gioco ha bisogno di più tempo per raggiungere la perfezione, glielo concediamo”.
Il dirigente ha espresso fiducia nella nuova finestra di lancio, definendola “un ottimo periodo per l’uscita” e ribadendo l’impegno a offrire certezze ai giocatori, anche in progetti così ambiziosi. Parallelamente, ha riconosciuto che non tutti i titoli hanno soddisfatto le aspettative iniziali: Borderlands 4, ad esempio, ha avuto un avvio più “morbido” del previsto a causa di problemi tecnici su PC, pur ricevendo grande apprezzamento dalla critica. Al contrario, Mafia: The Old Country ha superato le previsioni interne, confermando che “il pubblico premia ancora le esperienze narrative di alta qualità, ben realizzate e proposte a un prezzo equo”.
Nel complesso, le parole di Zelnick delineano una visione lucida e realistica: Take-Two resta concentrata sulla creatività e sulla costanza nel lungo periodo, senza farsi distrarre dai mutamenti del mercato. Anche se l’uscita di EA dal listino azionario ridisegnerà gli equilibri del settore, la filosofia del CEO rimane invariata: guardare avanti, mantenere viva la “paura buona” e non smettere mai di creare intrattenimento capace di segnare un’epoca.
In tutto questo ricordiamo che le azioni di Take-Two Interactive sono crollate dopo il rinvio di GTA 6.
