Quando il primo trailer di The Batman arrivò nell’agosto del 2020, era accompagnato da una traccia musicale particolare. Una versione orchestrale appositamente arrangiata per il trailer di “Something in the Way”, dei Nirvana.
A volte la scelta di una traccia per accompagnare un prodotto cinematografico si basa semplicemente sul trovare il giusto mood, a volte invece c’è una connessione specifica con il testo – ma nel caso del nuovo film DC Comics di Matt Reeves c’è una ragione ancora più complessa dietro la scelta del brano.
Si tratta di un pezzo che è entrato direttamente nel cuore del regista quando ha creato la visione del suo Batman, influenzando grandemente il personaggio che poi egli avrebbe affidato da Robert Pattinson. “Quando scrivo, ascolto musica, e mentre scrivevo il primo atto del film ho messo su ‘Something in the Way’ dei Nirvana” ha detto Reeves durante un intervista per Empire.
Si tratta di un pezzo capace di definire un Bruce Wayne molto differente da quelli interpretati nella storia recente da Christian Bale e Ben Afleck – un Bruce ispirato a una delle massime icone del grunge anni 90. “In quel momento ho pensato che, invece di fare il solito Bruce Wayne in versione playboy, già vista e rivista, c’è una differente versione del personaggio che ha attraversato una grande tragedia divenendo un recluso. Cosi ho cominciato facendo questa connessione con ‘Last Days’ di Gus Van Sant, e l’idea di questa romanzata versione di Kurt Cobain che vive in questo decadente maniero”.
L’attore adatto a questo ruolo è subito risultato Robert Pattinson per Reeves, che lo ha molto apprezzato per la sua performance in Good Time, dei fratelli Safdie. “In quel film puoi veramente sentire la sua vulnerabilità e disperazione, ma puoi anche sentire il suo potere. Ho pensato che fosse un grande mix. Ha anche quella cosa alla Kurt Cobain, per cui appare come una rock star, ma ti fa anche pensare che potrebbe essere un recluso”.
Non solo un Bruce Wayne diverso ma anche un Batman diverso (dopotutto non puoi cambiare troppo l’uno senza cambiare anche l’altro, ndr). Questo sarà un Cavaliere Oscuro meno dotato dei tanti gadget che, nei film di Nolan, Lucius Fox distribuiva a volontà – anzi in The Batman non è proprio previsto il personaggio di Lucius Fox.
“Bruce ha passato il tempo a nascondersi”, dice Pattinson. “Non è una persona socievole per niente. Costruisce tutte le sue cose, solo con Alfred. E perfino Alfred pensa che sia diventato folle!”. Una follia che traspare anche dalla Batsuit, che sembra appena passata in nel tritacarne. “Ha passato fuori ogni singola notte per due anni, venendo picchiato, facendosi sparare e accoltellare e bruciare, e si vede”, spiega l’attore. “C’è un foto di proiettile sul cappuccio, già dal principio. Non credo sia mai stato fatto prima”.