Dopo i recenti attacchi violenti da parte dell’esercito Israeliano, edifici rasi al suolo sulla striscia di Gaza e un numero altissimo di morti, IGN ha pubblicato un articolo in favore di alcune enti di beneficienza Palestinesi; inserendo anche un’immagine che ritraeva una bandiera della Palestina in evidenza sulla testata. Durante la giornata l’articolo è stato cancellato, insieme ad un Tweet analogo che riportava le medesime notizie. Non sappiamo se è stato bloccato per essere postato in un secondo momento, se è stato cancellato da qualcun’ altro o se IGN ha deciso di eliminare preventivamente l’articolo sulla Palestina.
Poco dopo la pubblicazione del post, IGN Israel ha rilasciato un comunicato ufficiale dove prendeva le distanze e condannava l’articolo di IGN Statunitense col suo relativo Tweet di aiuti Pro Palestina. Non è noto se ai piani alti di IGN, Ziff Davis, abbia richiesto la rimozione del contenuto o se esso è stato rimosso per un altro motivo. In questo momento, alla stesura di questo articolo, il post risulta eliminato.
Un altro canale – oltre IGN – ha mostrato interesse e sostegno alla Palestina, si tratta di Game Informer. Tuttavia, anche questa rivista americana ha fatto sparire il post pubblicato, si dedicava alla promozione di enti di beneficienza. Come con IGN, non ci sono state dichiarazioni e ancora non è dato a sapere se il post tornerà.
Mentre gli attacchi militari dell’esercito Israeliano contro i civili Palestinesi continuano, alcune testate videoludiche e molte community di gamer cominciano a parlare e informarsi su quel che sta succedendo e non essere indifferenti contro la violenza. Anche se, purtroppo, sono tematiche che da tanto si ripetono e questo “oscuramento” da parte di alcune testate giornalistiche importanti come IGN o Game Informer, ha fatto storcere il naso, e si chiede maggiore copertura mediatica. IGN è il più grande giornale al mondo per il mondo dei Videogame ed è la prima testata giornalistica a pubblicare un’articolo a sostegno del popolo Palestinese e di alcuni organi di beneficienza che si impegnano ad aiutare le vittime dei continui attacchi.
AGGIORNAMENTO DELLE ORE 2:30 DEL 17 MAGGIO: Un dichiarazione è appena stata rilasciata da IGN sostenendo che il post originale “Non era in linea con la nostra intenzione di provare a mostrare sostegno a tutte le persone colpite da eventi tragici“, aggiungendo poi, “evidenziano solo una popolazione, il post ha lasciato l’impressione che fossimo politicamente schierati solamente da una parte“.