Si è da poco concluso l’ID@Xbox di IGN, un evento ormai abituale che il colosso di Redmond organizza per dare risalto alle produzioni indipendenti. Grazie a ID@Xbox sono negli anni emerse alcune piccole perle, che ancora oggi molti giocatori ricordano con affetto.
Visto l’evento, non poteva ovviamente mancare il pagellone con i nostri voti dell’evento ID@Xbox di Luglio 2023, in un mix di analisi e qualche frecciatina di cui proprio non si può fare a meno. Siamo pignoli, si sa.
0. La pubblicità dello store di IGN
Mario, Zelda, God of War e mille altri brand si sono fatti vedere durante l’evento dedicato a Xbox. Normale allucinazione? Bomba colossale con Microsoft che nella stessa giornata acquisisce Activision, Nintendo, il Sacro Ordine dei Tagliapietr e l’intero pianeta Terra? No, semplicemente questa era la pubblicità del merchandise del portale. Ci siamo distratti per qualche secondo, e a momenti arrivava l’infarto. Odioso.
1. The Day Before, ancora inesistente
No, non è stato all’evento e nessuno si sarebbe aspettato il contrario. Il suo inserimento nel pagellone serve solo a ricordare questa operazione che tutto sembra tranne che pulita e trasparente, che in via teorica dovrebbe spremere la potenza di PC e console di attuale generazione. Per capire la sua portata, basta rivedere l’incredibile trailer con una Lamborghini tarocca. Il gioco che non esiste.
2. La chat di IGN
Le chat degli eventi live sono pesantissime. Gli utenti spesso hanno mille richieste, follie di ogni tipo, chiedono di vedere Halo 18 e Forza Horizon 26 senza neppure sapere che ID@Xbox è un evento dedicato ai videogiochi indipendenti, un’importante finestra concessa da Xbox per i team più piccoli. Ma la chat non lo sa e continua a depensare, chiedendo per più di due ore, compreso il pre-show, notizie su Hollow Knight Silksong. Monotematica.
3. Strumble Guys, finalmente un altro clone di Fall Guys…
Ooooh, finalmente è arrivato un altro bellissimo clone di Fall Guys, con le stesse dinamiche, mappe, missioni, obiettivi e stile. L’unica cosa che cambia è che la presenza di minigiochi a bordo di macchine da corsa, sicuramente divertenti ma mobbasta veramente però. Peraltro, il gioco è da poco arrivato su mobile, e certo non aspettatevi un balzo enorme nella sua incarnazione su console. Da giocare il 30 febbraio.
4. Strays Souls, l’horror non originale
Un gioco horror (aridaje) come ne abbiamo visti anche troppi in tutti questi anni, e con un comparto grafico e visivo molto anonimi. Ci ha ricordato Silent Hill, Alan Wake, Resident Evil e qualcos’altro, tutti messi insieme senza alcun clamore. Molto sottotono, e la sua esistenza passerà probabilmente inosservata. Anonimo.
5. Scarlet Deer Inn… un emulo di Pentiment?
Non si è capito molto di Scarlet Deer Inn, un videogioco in due dimensioni ambientato nell’epoca medievale e con textbox chiaramente ispirate ai manoscritti di quel periodo (e che in realtà è già stato presentato da mesi, ma di cui chi scrive non aveva mai sentito parlare, mea culpa). Inutile dire che in questo ha ricordato non poco Pentiment, di Obsidian, anche se lo stile artistico del gioco è molto differente. Il problema è: dove andrà a parare il gioco? Nessuno ce lo ha detto. Indeciso.
6. Dreamers: non so perché, ma lo voglio adesso
Uno stile semplice, colorato, minimalista. Pochi dettagli, ma tanta curiosità, e soprattutto un mondo che sembra essere pronto a cambiare in continuazione. Viene così presentato Dreamers, una curiosa produzione indipendente ambientata allo stesso tempo in una cittadina, un villaggio di montagna e un borgo orientale, ognuno col suo stile. Cosa dovremo fare? E soprattutto, perché? Avrà forse una qualche somiglianza con Dreams di Media Molecule? Da tenere d’occhio.
7. La coop di Vampire Survivors
E chissene frega se si tratta di un gioco che ormai tutti conoscono (o dovrebbero conoscere) a memoria. La cooperativa fino a quattro giocatori su Vampire Survivors, il gioco di cui l’Italia deve essere orgogliosa per il successo straordinario che ha avuto, è una bellissima notizia, anche grazie all’immensa profondità che il gioco nasconde nonostante un concept banalissimo. Vampiresco.
8. Worldless, semplice e interessante
Un platform che appare davvero piacevole da giocare, condito da alcune boss fight in due dimensioni alla fine dei livelli nei quali, per proseguire, occorre attivare alcune pedane luminose che appaiono proprio come una delle tematiche più importanti del gioco. Reattivo, con uno stile pulitissimo e perfetto per chi ama il genere, con numerose aree e segreti da scoprire. L’erede di Ori?
9. Mythforce, proprio quello che serviva
Sembra dannatamente divertente, soprattutto da giocare in coop. Un action GDR in prima persona dallo stile cartoon, con abilità, armi, nemici fantastici e tanto altro. Dal trailer di presentazione sembrava solo l’ennesimo battle royale, e invece è tutt’altro: un roguelike avventuroso che sembra uscito dai cartoni animati degli anni ’80 e ’90. Nostalgico.
10. Lode a Xbox e all’iniziativa indie
Checché se ne dica, ID@Xbox è una finestra molto importante. Stavolta i nomi di spicco sono stati pochi, vero, ma bisogna dare comunque atto a Microsoft per continuare nella sua strada verso l’esaltazione delle produzioni più piccole, che in alcuni casi trovano spazio anche grazie a servizi come Game Pass. La prossima volta ci aspettiamo qualcosa di più, ma dopo una ricca stagione di eventi possiamo ritenerci soddisfatti. Grati a Xbox.