Con l’avvento delle intelligenze artificiali, Sembra che IBM stia valutando se sospendere l’assunzione di ulteriore personale per valutare un possibile rimpiazzo con delle intelligenze artificiali. Arvind Krishna, CEO dell’azienda, ha parlato del futuro dell’azienda, menzionando circa 7,800 posizioni lavorative che potrebbero essere ricoperte da intelligenze artificiali.
Nel corso di un’intervista con Bloomberg, Krishna ha spiegato che al momento il personale che si occupa di alcune mansioni per il lato risorse umane potrebbe essere dunque sostituito da A.I.. Nonostante ciò, i ruoli che richiedono una vera e propria valutazione da parte di un essere umano non avranno ripercussioni per almeno altri dieci anni, mentre per tutto ciò che riguarda l’interazione con i clienti e lo sviluppo di software passerà ancora più tempo prima che un’intelligenza artificiale possa sostituire il lavoro svolto da professionisti.
Secondo Krishna, nonostante alcuni licenziamenti avuti luogo a gennaio la compagnia avrebbe assunto circa 7,000 nuovi dipendenti soltanto nei primi mesi dell’anno corrente. Al momento IBM conta circa 260,000 lavoratori e dunque, a conti fatti, i 7,800 posti lavoro sostituiti da possibili intelligenze artificiali sarebbe soltanto il 3% dell’intera azienda.
Per il momento non è chiaro quando IBM inizierà a bloccare le assunzioni per favorire l’impiego delle A.I., nonostante ciò le parole del CEO sono piuttosto chiare e dunque potrebbe accadere prima di quanto previsto.