PlayStation 5 è una macchina d’indubbio successo, come dimostrato dal recente traguardo raggiunto di oltre 13 milioni di console spedite, tuttavia nel suo paese natio, il Giappone, la celebre console Sony sta dando risultati sotto le aspettative, specie sul versante delle vendite software.
Una situazione tanto grave da aver fatto la sua comparsa sui canali televisivi nazionali, dai quali un negoziante intervistato ha dichiarato il proprio disappunto per le scarse vendite dei giochi PlayStation 5, secondo lui dovuto allo scarso numero di possessori della console stessa. Una situazione apparentemente molto più nera di quanto non fu ai tempi del lancio di PlayStation 4. Pare che, nei mesi buoni, i retailer ricevano al massimo un paio di console di nuova generazione da vendere ai loro moltissimi clienti in attesa. Una situazione, appunto, nera.
In molti hanno commentato dicendo che probabilmente la scarsa disponibilità deriverebbe anche da Sony, colpevole di dare la precedenza al rifornimento dei retailer occidentali su quelli orientali. Altri ancora incolpano il bagarinaggio che ha colpito questa generazione di console più di qualsiasi altra nella storia dei videogiochi. In parole povere moltissime delle console vendute non sarebbero effettivamente nelle mani di videogiocatori, ma piuttosto di scalper senza scrupoli in attesa di qualche proverbiale pollo da spennare.
Una situazione che mette in luce una disparità nei numeri portati a casa dalla console Sony, che in occidente vende bene sia sul fronte hardware che su quello software, mentre in oriente zoppica decisamente di più. Basta guardare una qualsiasi classifica vendite software orientale per realizzare come i titoli PlayStation 5 siano raramente in top-10, spesso scalzati dalla stessa da versioni PlayStation 4 dei medesimi giochi. Una situazione destinata probabilmente a peggiorare, dal momento che la stessa Sony ha riconosciuto che i problemi d’approvvigionamento delle console di nuova generazione proseguiranno anche per tutto il periodo invernale 2021.