Spider-Man: No Way Home è fresco di lancio nelle sale cinematografiche, chiudendo una riuscittissima trilogia Marvel con un buon Uomo Ragno, incarnato dal giovane Tom Holland. Il film è già un successo al botteghino, e molti ne parlano molto bene, sia tra il pubblico che tra la critica.
Tuttavia, ora che la trilogia di Holland è conclusa, i fan dell’Uomo Ragno bramano la produzione di un film che andrebbe a chiudere un’altra trilogia, quella di Amazing Spider-Man, della Sony, con Andrew Garfield nei panni del supereroe.
Una richiesta legittima, e c’è da dire che un film non sarebbe affatto male considerando le basi che getta The Amazing Spider-Man 2 – Il Potere di Electro sul finale. Il film può essere piaciuto o meno, ma non è negabile che metta le fondamenta per un seguito oscuro e complesso (attenti agli spoiler da qui in poi, se non avete mai visto The Amazing Spider-Man 2).
Il finale di The Amazing Spider-Man 2 – Il Potere di Electro ci lascia con un Peter Parker che ha abbandonato, almeno per il momento, il suo ruolo di supereroe, lasciando una città sguarnita. A spingerlo a ciò la tragica morte dell’amore della sua vita, Gwen Stacy. Morte in cui lo stesso Spider-Man ha avuto un ruolo, poiché nel tentativo di salvarla da una brutta caduta mortale le ha spezzato la schiena a causa del contraccolpo dopo che la ragnatela l’aveva bloccata all’altezza della vita.
Un Amazing Spider-Man 3 dunque avrebbe tutte le carte in tavola per essere un film dai toni molto maturi e oscuri. La città in mano ai criminali, liberi di agire senza l’Uomo Ragno a dare man forte agli sforzi della polizia. Un Peter Parker in lotta con se stesso, combattuto dal senso di colpa per la morte di Gwen, ma anche dal senso di colpa per aver abbandonato il suo ruolo, un ruolo di cui avrebbe ragione ad aver paura.