La storia di The Legend of Zelda è lunga. Lunghissima. Nei quasi quarant’anni di attività di questa serie, e nei suoi numerosi videogiochi tra capitoli principali, prequel e spin-off vari, i giocatori ne hanno viste di tutti i colori, e hanno avuto a che fare con innumerevoli razze e nomi, molti dei quali esplorati e rivisitati in tanti modi differenti. Ma i migliori personaggi, a dirla tutta, sono quelli capaci di essere ricordati anche a decenni di distanza.
Alcuni sono apparsi in tante occasioni, altri si sono limitati a poche ma interessantissime presenze, lasciando il segno per un motivo o per l’altro. Nella settimana d’esordio di Tears of the Kingdom, nel quale chissà quali altre sorprese attendono tutti gli appassionati, abbiamo deciso di raccontare i 10 migliori personaggi di sempre della serie di The Legend of Zelda che hanno lasciato il segno.
1. Zelda
Così come è accaduto per tanti altri ruoli femminili, anche alla dolce Peach del franchise di Super Mario, anche Zelda ha avuto una forte evoluzione nel corso della sua lunga storia. Principessa in pericolo, potente guerriera, guida di un popolo intero: ogni interpretazione di Zelda è intensa e carica di significato, anche grazie al suo profondo legame con Link – chiaramente da quando il brand ha mosso i suoi primi passi verso un modo più complesso e stratificato di raccontarsi. La sua miglior apparizione? Senza dubbio in Ocarina of Time, quando si scopre che il misterioso guerriero di nome Sheik che accompagna Link è proprio Zelda sotto mentite spoglie. Ma non possiamo ovviamente dimenticare Tetra, da The Wind Waker.
2. Ganondorf / Ganon
La più grande minaccia di Hyrule, l’antitesi di Link, l’essere oscuro per eccellenza che vuole dominare le terre di Zelda. Ganondorf, o Ganon in alcuni giochi della serie (si tratta della sua “forma finale”, a seconda della timeline nella quale ci troviamo), era originariamente il capo di una banda di ladri Gerudo, diventato poi col tempo la calamità che tutti abbiamo imparato a conoscere. Folle, megalomane, manipolatore, fortemente determinato nella sua missione di conquista di Hyrule e della Triforza: Ganondorf è il più temibile nemico del leggendario protagonista della saga, uno stregone con abilità uniche.
3. Midna
Un tuffo nei ricordi. Midna è apparsa solo in un gioco della serie, The Legend of Zelda: Twilight Princess, eppure è stata protagonista di una storia che ha lasciato il segno. Dopo aver incontrato Link in forma di lupo, Midna diventa la sua compagna d’avventura, nel viaggio per fermare Ganondorf. Ma c’era un motivo, dietro a questo apparente sentimento altruista. Midna era infatti la sovrana di un popolo di un mondo appartenente a un’altra dimensione, il Regno del Crepuscolo, rovesciata dal malefico servitore di Ganon, Zant. Un personaggio amato da tutti, caratterizzato alla perfezione grazie anche alla sua intensa backstory.
4. Tingle
Tingle è un personaggio molto curioso, forse fin troppo. Pur essendo apparso in pochi giochi della serie, tuttavia, è diventato uno dei volti più riconoscibili della serie grazie ai suoi strambi modi e la sua personalità. Debuttando in Majora’s Mask, Tingle è sempre appariscente, quasi stonato con il resto dell’ambientazione in quanto sfruttato come una sorta di linea comica della storia. Sì, è un po’ il Nando Martellone di The Legend of Zelda, ma invece di “Bucio de cu*o!”, la sua frase preferita è “Kooloo-Limpah”. Tornerà a farsi vedere in Tears of the Kingdom, in qualche modo?
5. Impa
Impa è un altro personaggio ricorrente della serie, e anche in questo caso con ruoli differenti. Membro della razza degli Sheikah, protettori di Hyrule e servitori della famiglia di Hyrule, Impa in Ocarina of Time, ad esempio, è stata la tutrice della principessa, mentre in Breath of the Wild era uno dei saggi. La sua miglior interpretazione è arrivata però con Skyward Sword, quando due versioni di Impa, una giovane e una anziana, si interfacciano con Link e Zelda per permettere loro di proseguire un cammino lungo e ricco di pericoli.
6. Il Ragazzo Ocarina
Chiamato anche Skull Kid, è uno dei personaggi più iconici e misteriosi della serie di Zelda. Si tratta di un giovane Hylia diventato un bambino perduto, un tutt’uno cioè con la foresta e amante della musica. Pur comparendo in diversi giochi del franchise, la sua apparizione più significativa è avvenuta in Majora’s Mask, nel quale il suo stesso tragico passato lo porta ad essere la preda perfetta per la corruzione della maschera che dà il titolo al gioco. Nella sua forma di villain, Skull Kid ha ottenuto una perfetta caratterizzazione, portando i giocatori a capire il perché delle sue scelte. In altre occasioni, invece, diventerà un semplice folletto rompiscatole, come in Twilight Princess.
7. Ravio
Un personaggio estremamente minore, rispetto a molti altri citati in questa lista, ma la sua finora unica apparizione è coincisa con un bel colpo di scena, capace di generare stupore nei giocatori. Ravio appare solo in A Link Between Worlds, nel ruolo di un apparentemente tranquillo negoziante che Link può visitare per ottenere nuovi oggetti. Ma nel finale della storia, accade l’impensabile: quando Link è in procinto di scontrarsi con la principessa Hilda, si scopre che Ravio non solo era un servitore della principessa di Lorule, ma è anche incredibilmente simile a Link. La sua controparte di un altro luogo, insomma, che aveva deciso di non perseguire i loschi obiettivi del regno nei confronti della terra di Hyrule.
8. Urbosa
Si tratta del campione la cui storia ha avuto più risalto in Breath of the Wild, per l’umanità che Urbosa è stata in grado di comunicare. È stata rappresentata come un personaggio terreno, con i suoi problemi, le sue paure e la sua tenacia, del tutto contrapposte agli altri campioni le cui caratterizzazioni si sono spesso limitate alla dimostrazione del proprio potere. Il suo legame con la principessa Zelda, poi, è stato uno degli elementi più importanti della sua storia. Il che è ulteriormente curioso se pensiamo che appartiene alla stessa razza di Ganondorf, i Gerudo.
9. Korogu
Più che un singolo personaggio, i Korogu, detti anche Spiriti della foresta, sono un’intera razza del mondo di Hyrule, ma abbiamo ritenuto doveroso citarli. Apparsi in vari giochi della serie, tra cui anche Breath of the Wild, i Korogu si sono evoluti dai Kokiri, e la maggior parte di loro trascorre la vita a proteggere e rinvigorire il Grande Albero Deku. Un tempo dalla forma umanoide, il loro legame con la natura è stato così profondo da causarne una profonda mutazione a livello fisico, come si scopriva in The Wind Waker.
10. Link
Potevamo forse dimenticarci dell’eroe per antonomasia? Così come per Zelda, Ganon e tutti gli altri personaggi fin qui ricordati, anche di Link abbiamo visto numerose versioni differenti, l’ultima delle quali, apparsa in Breath of the Wild, è nel ruolo di guardia personale della principessa e campione di Hyrule per fermare la calamità che minaccia il mondo. Eppure, nonostante tutte queste varianti dell’Hylia e una personalità che talvolta differisce da quelle precedenti, Link finisce con l’essere sempre il solito, amato protagonista, un eroe silenzioso simbolo del coraggio. Un’icona dei videogiochi, sin da quando questi esistono.