In un’industria sempre più orientata verso modelli di gioco live-service, Housemarque – celebre per titoli come Returnal – sceglie di remare controcorrente. Durante un evento in Finlandia per celebrare i 30 anni dello studio, i vertici del team finlandese hanno chiarito la loro posizione: niente giochi as-a-service, solo titoli single-player premium, “finché la gente li comprerà”. Una scelta netta, in contrasto con l’approccio di molte altre realtà del panorama videoludico, comprese alcune all’interno della stessa Sony.
Come riportato da Eurogamer, Ilari Kuittinen, capo dello studio, ha spiegato che i giochi Housemarque sono pensati per essere esperienze intense ma circoscritte, paragonabili a film o serie TV: momenti speciali da vivere in un preciso periodo della propria vita, senza bisogno di dedicarci mesi o anni. Il focus è quindi su esperienze narrative e di gameplay forti ma contenute, che possano lasciare un impatto profondo anche senza una durata infinita.
Gregory Louden, direttore creativo, ha confermato che il team è attualmente concentrato su Saros, prossimo gioco per PS5 (il gameplay verrà mostrato quest’anno), e che la priorità resta creare titoli “speciali e memorabili”. Anche Mikael Haveri, brand director dello studio, ha sottolineato l’importanza di continuare a innovare gameplay, narrazione e tecnologia per restare rilevanti e competitivi.
Questo approccio rappresenta anche una risposta implicita alla strategia di Sony, che nel 2022 aveva annunciato l’intenzione di lanciare oltre 10 giochi live-service. Tuttavia, negli ultimi mesi, il colosso giapponese ha ridimensionato tali piani: titoli come Fairgames sono stati rinviati e figure chiave come Jade Raymond hanno lasciato i progetti. In questo contesto, la scelta di Housemarque assume ancora più valore: puntare tutto sulla qualità dell’esperienza, non sulla sua durata nel tempo.