Se c’è qualcosa che probabilmente non morirà mai nell’infanzia di qualcuno, è il “giocare con le macchinine”. Hot Wheels rappresenta alla perfezione questo ideale da anni, partendo dal fisico e continuando ora nel digitale. Il nuovo capitolo continua quindi la storia su schermo del brand con un nuovo capitolo molto interessante per tutte le età. Vi lasciamo alla nostra recensione di Hot Wheels Unleashed 2 – Turbocharged.
Per grandi e piccini
È sempre bello quando un gioco parte con un tutorial breve ed esplicativo. Lanciarsi a tutta velocità in una Hot Wheels è semplice e intuitivo grazie alle poche combinazioni di tasti da imparare. Hot Wheels Unleashed 2 – Turbocharged introduce la derapata e il salto (anche doppio): due movimenti necessari per accumulare boost di accelerazione e superare determinati ostacoli in giro per il circuito. Tutto viene spiegato in un paio di minuti così che chiunque, bambini compresi, possa imparare a guidare istantaneamente. Probabilmente i giocatori di Rocket League potrebbero trovare familiari alcuni accorgimenti nella guida.
La storia principale del gioco ha una costruzione a cutscene cartoon, senza animazioni o scene video. È come se si stesse leggendo un fumetto con dialoghi adatti a un pubblico molto giovane, quindi perfetto anche per bambini che tentano il primo approccio col mondo videoludico. La città è sotto attacco degli antagonisti che hanno caratterizzato per anni i moduli di Hot Wheels acquistabili anche nella vita reale: si tratta di animali, dinosauri e quant’altro che non hanno nulla di spaventoso. Ancora una volta, quindi, i bambini possono divertirsi senza provare alcuna paura verso contenuti “forti”.
Le sfide del gameplay
Le sfide interne alla storia principale attraversano tutte le modalità di gioco, aumentando passo dopo passo complessità e difficoltà. Se all’inizio non serve quasi mai saltare, già dopo qualche ora esso diventa necessario per schivare ostacoli, correggere evoluzioni aeree o girare liberamente per l’area di gioco. Alle classiche modalità Gara Veloce e Checkpoint si aggiungono sfide di Derapata, Eliminazione, Hotlap e Boss Fight. Queste ultime consistono nella demolizione di obiettivi sul tracciato, che diventa sempre più complesso area dopo area.
Se all’inizio si ha la sensazione di essere invincibili, la storia cambia dopo il completamento della seconda area di gioco. I bambini più piccoli potrebbero aver bisogno di aiuto e consigli da parte dei genitori per completare boss fight, mentre i giocatori più esperti hanno la possibilità di aumentare la difficoltà di base e ottenere qualcosa di veramente sfidante. Per fortuna, tutti gli eventi nella storia principale hanno due obiettivi, uno piuttosto facile e uno “extra”. Pane per i denti di ogni perfezionista che si rispetti.
Ogni evento completato nella storia principale porta a ricompense di diverso tipo. La valuta interna al gioco permette di acquistare nuove macchinine in base a quelle disponibili nello store, in aggiornamento ogni ora. Oppure si possono potenziare quelle già possedute in 3 livelli diversi di performance: è importante tenere traccia del livello delle proprie vetture, poiché gli eventi potrebbero avere restrizioni legate a questi potenziamenti. Un ottimo modo per creare variabilità nelle gare.
Gli ambienti di gioco sono del resto sempre gli stessi, per quanto i tracciati non risultino troppo ripetitivi. Aiuta molto il fatto che esistano anche fondi diversi: auto di categoria differente si comportano in un certo modo sull’asfalto, mentre risultano poco manovrabili sull’erba o sulla ghiaia. La scelta del modellino è quindi importante per tentare vittorie schiaccianti, ma mani minimamente allenate possono comunque vincere con qualsiasi auto.
I circuiti e le “macchinine”
I più piccoli si possono divertire in 5 aree: Arcade, Backyard, Gas Station, Mini Golf e Dinosaur Museum, ognuna con le sue particolarità. Progredire nella storia principale è estremamente importante perché contribuisce a sbloccare i moduli con cui creare tracciati personalizzati. Il track builder, che potrebbe risultare un po’ macchinoso e complicato per un bambino, è invece appetibile per i genitori. Un’idea sarebbe quella di creare in anticipo i tracciati per i propri bambini, oppure scaricarli di volta in volta dal menu dedicato alla community. In questo modo, Hot Wheels Unleashed 2 – Turbocharged diventa un gioco virtualmente infinito, per continuare la buona strada iniziata dal suo predecessore.
Anche il parco auto è piuttosto vario, con più di 130 modelli di rarità diversa. Oltre all’acquisto nel negozio è possibile ottenerli tramite ricompense delle sfide Unleashed, oppure grazie alla ruota della fortuna con gettoni acquisibili semplicemente giocando. Non c’è quindi alcun pericolo di ritrovarsi in microtransazioni varie, per fortuna.
Il lato tecnico
Lato tecnico, funziona quasi tutto. È talvolta possibile prendere muri così violentemente da portare il modellino al ribaltamento oppure al volo diretto verso l’ignoto, ma raramente ci si ritrova incastrati negli elementi della mappa. Poco da dire invece sulla comparto grafico, concepita in modo perfetto per un titolo del genere. L’animo cartoon non necessita infatti di ambienti iper realistici, quando sono i colori, la sensazione di velocità e la fluidità dell’immagine a fare da padrone. Giocato su PC in 2K con quasi tutti i dettagli in Ultra o Alto, con una modestissima GTX 1070 Ti, non si è verificato alcun problema di stabilità.
A voler trovare il pelo nell’uovo, l’unico neo di Hot Wheels Unleashed 2 – Turbocharged risiede nella sua capacità di cross-play e probabilmente non è nemmeno colpa degli sviluppatori. Tutti i giocatori PC e console possono giocare assieme, ad eccezione di quelli su Nintendo Switch che sono invece limitati al loro circolo esclusivo. Un vero peccato, perché Hot Wheels Unleashed 2 – Turbocharged ha tutte le carte in regola per essere un titolo mobile gaming di rango superiore alla media. Questo cozza anche con l’intento principale del gioco, molto votato alla parte online grazie alle classifiche globali e alle modalità pensate appositamente (Clash Derby per un po’ di destruction derby tra macchinine e Grab the Gears per una specie di acchiapparello). Per fortuna, la modalità split-screen a due giocatori salva un po’ la situazione.
VERSIONE TESTATA: PC
Hot Wheels Unleashed 2 – Turbocharged è un ottimo gioco per la famiglia, grazie alla sua semplicità d’uso e alla possibilità di giocare in split-screen. Le sfide della storia principale permettono di divertirsi per ore e collezionare tutti i veicoli senza andare incontro a frustrazioni, microtransazioni e altri elementi spesso stridenti per l’esperienza di gioco. La nuove introduzioni a livello di movimenti, tracciati e modalità completano e giustificano un secondo capitolo davvero piacevole.
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Voto Game-Experience