Sony Interactive Entertainment Italia ha deciso di dare il via ad una nuova iniziativa volta a celebrare, come si deve, il lancio ufficiale di Horizon Forbidden West su PlayStation 5 e PlayStation 4. La divisione italiana del colosso giapponese ha infatti deciso di posizionare dal 17 Febbraio 2022 al 27 Febbraio 2022 in quel di Madonna della Neve, nel Complesso delle Murate, a Firenze, una statua temporanea dedicata ad Aloy.
Sony Interactive Entertainment Italia ha spiegato i motivi per cui ha scelto di dare vita a questa nuova iniziativa, rivelando come il personaggio ideato da Guerrilla Games presenti tutta una serie di caratteristiche uniche ed inclusive, trattandosi infatti di un’emarginata dalla società che poi è riuscita con fatica a ritagliarsi un importante spazio nella società:
Protagonista di Horizon Forbidden West, in uscita il prossimo 18 febbraio, Aloy è un’icona virtuale ma al contempo realistica, che porta con sé il seme di una piccola rivoluzione: Aloy rappresenta una delle possibili espressioni dell’incredibile complessità psicologica del genere umano, laddove, ai fini del racconto, non è centrale la differenza di genere, ma il valore della diversità. Diversità intesa come unicità, come espressione della straordinarietà del singolo. Nata e cresciuta da emarginata, Aloy ha una prospettiva unica sul mondo. Si sente un’estranea, ma grazie alla sua intelligenza emotiva e a una spiccata empatia, con perseveranza e impegno, sfida lo status quo per dedicarsi alla ricerca instancabile della verità e alla scoperta di sé.
Horizon Forbidden West sbarca in Italia con una statua di Aloy
Marco Saletta, General Manager Sony Interactive Entertainment Italia, ha invece affermato quanto segue:
“La storia di Aloy ci racconta la capacità, da parte dell’industria videoludica, di trasportare nella dimensione del videogioco storie e temi universali, mettendo al centro il giocatore, e permettendogli di vivere e giocare storie profonde e articolate, vestire i panni di personaggi incredibilmente sfaccettati, senza perdere mai di vista l’opportunità di sognare. Un modello di riferimento straordinariamente stimolante per le giovani generazioni e uno sguardo su un futuro possibile, stavolta non solo per il contesto videoludico”.
Il colosso giapponese ha inoltre affermato che la statua di Aloy a Firenze si pone in diretta conseguenza con tutte le donne del passato che ne abbiano condiviso i valori, “contribuendo ad accrescere, in modi diversi e originali, a volte in maniera discreta ma significativa, il patrimonio artistico, culturale, scientifico e sociale del nostro Paese, pur non essendo sempre state celebrate nell’ambito della toponomastica.“
Il patrimonio culturale e monumentale italiano è enorme e riflette un importante divario di rappresentazioni. Solo il 5 per cento delle strade italiane è dedicato a donne, di cui un 60% circa si riferisce a nomi di sante e martiri e a denominazioni mariane. Nel restante 40% hanno un certo peso i personaggi leggendari, mitologici, letterari e le denominazioni tradizionali. Le figure più ricordate appartengono alla storia nazionale e/o locale, alla letteratura e al mondo dello spettacolo; le donne di scienza, delle arti figurative, del mondo del lavoro e dello sport lo sono in misura molto minore.
Vi ricordiamo infine che se volete saperne di più su Forbidden West non vi resta che gustarvi la nostra intervista al seguente link.