Il 2021 vedrà il lancio di Horizon Forbidden West, nuovo titolo di Guerrilla Games in arrivo entro fine anno su PlayStation 5 e PS4.
In queste ore Ashly Burch, doppiatrice della bella e coraggiosa Aloy, ha preso parte ad una nuova intervista con GamesRadar+ dove è tornata a parlare del gioco, condividendo alcune informazioni interessanti.
Burch, doppiatrice tra gli altri anche di Chloe Price di Life is Strange oppure di Parvarti Holcomb di The Outer Worlds, ha quindi confermato prima di tutto il suo apprezzamento per la serie del team di sviluppo olandese, rivelando come sia rimasta stupita la prima volta che ha potuto ammirare in azione il possente Thunder Jaw.
La donna ha inoltre ammesso come all’epoca del provino non si sarebbe mai aspettata che Horizon Zero Dawn potesse raggiungere un tale livello qualitativo, rivelando come il progetto non le offrisse chissà quali garanzie qualitative a differenza per esempio di The Last of Us: Parte II, questo a causa della natura di nuova IP del titolo con protagonista Aloy, e quindi sprovvista di capitoli precedenti a fingere da cartina di tornasole sulle qualità del prodotto.
Ashly Burch afferma però di essere poi stata letteralmente rapita da Zero Dawn una volta giocato interamente, con Horizon Forbidden West che a suo avviso ha tutte le carte in regole per superare il precedente capitolo sotto tutti gli aspetti.
“Le nuove aree in cui Aloy sta viaggiando, le tribù che incontra e la storia che spiega le sue ali… ho ottenuto la sceneggiatura prima di registrare le mie performance per il gioco, con il team di sceneggiatori che mi ha accompagnato attraverso l’intero arco della storia, cosa questa che mi ha fatto sentire come una bambina vicino ad un falò. Sono così emozionata per questo! Sono anche una fan, quindi quando sono impegnata in sessioni di registrazione di una scena il pensiero non può che andare al momento in cui potrò finalmente fare quello specifico combattimento, esplorando inoltre quella zona specifica! Quindi, sì, penso davvero che alle persone piacerà molto questo gioco.”