Hollow Knight: Silksong non è solo uno dei sequel più attesi degli ultimi anni, ma è anche un’opera capace di raccontare storie umane profonde. Tra le tante sorprese nascoste nel nuovo capitolo, una ha toccato particolarmente la community: un boss dedicato a Seth, un giovane fan che nel 2019 ha perso la vita a causa di un sarcoma di Ewing. Sei anni fa Seth, conosciuto online come big_boi878, aveva espresso il desiderio di incontrare i creatori di Team Cherry e di poter lasciare un segno nel gioco e gli sviluppatori accolsero il suo sogno, permettendogli di ideare un personaggio con una lore unica e un gameplay distintivo, promettendogli persino un codice gratuito al lancio.
Purtroppo Seth non ha potuto vedere il risultato finale, ma la sua presenza vive oggi in Silksong. I giocatori possono affrontarlo nella regione di Eastern Greymoor: un guerriero possente, armato di scudo e lancia, che trasforma lo scontro in qualcosa di più di una semplice boss fight. L’atmosfera è resa ancora più intensa da una colonna sonora eterea, mentre una questline collegata porta i giocatori in giro per la mappa, trasformando il tributo in un’esperienza interattiva ed emozionale.
Il nome di Seth appare anche nei titoli di coda, un gesto che molti fan hanno definito “uno dei tributi più commoventi mai visti in un videogioco”. In un’epoca in cui i tributi personali nei titoli commerciali sono rari, Team Cherry ha dimostrato come un’opera digitale possa farsi custode di memoria e affetto, rafforzando il legame tra creatori e community.
Silksong, già celebrato dalla critica come uno dei migliori metroidvania 2D mai realizzati e forte di milioni di giocatori, si arricchisce così di un significato ulteriore: non solo un videogioco, ma anche una testimonianza di quanto passione e umanità possano convivere in un’opera interattiva.