Ci siamo quasi, ancora un mese e potremo finalmente indossare il Cappello Parlante, scoprire in quale casa verremo smistati e incominciare le nostre lezioni di incantesimi, di difesa contro le arti oscure, pozioni e quant’altro. Potremo affrontare la nostra avventura da maghi nella stupenda cornice di Hogwarts sfoggiando i colori della nostra casata preferita. Che vi piaccia Grifondoro, Tassorosso, Corvonero o Serpeverde, Hogwarts Legacy sarà la vostra personalissima avventura all’interno della Scuola di Magia e Stregoneria resa celebre dal franchise di Harry Potter.
Questa volta però il maghetto dagli occhiali e dalla cicatrice a forma di saetta non sarà il protagonista del nuovo tie-in ambientato nel “Wizarding World” ideato dalla penna di J.K. Rowling, e né tantomeno farà la sua comparsa. Hogwarts Legacy racconterà infatti una storia completamente inedita, ambientata sul finire del 1800, epoca in cui Albus Silente portava ancora il pannolino e Gellert Grindelwald si limitava a rubare il biberon ai compagni di asilo. In attesa della release ufficiale fissata per il 10 febbraio, almeno per quanto concerne le console next gen e PC, facciamo un recap delle nostre aspettative ed i nostri timori sul nuovo titolo di Avalanche Software che potrebbe confermare o ribaltare il trend sui tie-in tratti dai bestseller della letteratura e della cinematografia moderna.
Maghetto simulator
Ma che cos’è Hogwarts Legacy? Se non siete particolarmente avvezzi alla saga di Harry Potter, sappiate che Hogwarts è il teatro delle vicende narrate nei libri e nei film. Come ogni brand di tali dimensioni che si rispetti, la lore si estende ben oltre rispetto alla semplice percorso di studi del giovane maghetto, l’accademia di magia e, più in generale, il mondo creato dalla penna dell’autrice J.K. Rowling possiede un enorme background narrativo, come ampiamente dimostrato dalla recente saga cinematografia Animali Fantastici.
Hogwarts Legacy non farà semplicemente luce su un periodo ancora sconosciuto del Wizarding World, ma darà a chiunque l’opportunità di immergersi in un mondo magico e spettacolare, creando il proprio alter ego virtuale e partecipando alle lezioni assieme ai propri compagni di Casata. La realizzazione del sogno di tantissimi fan che, fino a questo giorno, si sono dovuti accontentare di tie-in di qualità altalenante e quasi sempre incentrati sulla figura di Harry Potter. Caratterizzato da elementi action-RPG mischiati ad altri prettamente slice of life, riuscirà Hogwarts Legacy ad invertire finalmente questa tendenza?
Hogwarts Legacy: cosa ci aspettiamo?
Innanzitutto fedeltà. Trattare un brand così popolare e dalla fanbase così vasta e appassionata è sempre un lavoro che richiede delicatezza ed attenzione. Con Hogwarts Legacy, Avalanche Software ha tutte le intenzioni di sfruttare questa popolarità in maniera però intelligente e mirata, almeno da quanto è emerso finora dai gameplay trailer pubblicati. Se dovessimo basarci unicamente sugli spezzoni di gioco rivelati, si potrebbe affermare con certezza che Hogwarts Legacy è un titolo che rispetta l’idea e la costruzione dell’opera originale concepita da J.K. Rowling.
Gli sviluppatori hanno innanzitutto promesso che l’accademia di magia sarà fedelmente riproposta all’interno del gioco e completamente esplorabile in tutte le sue stanze e in ogni suo anfratto. Questo varrà anche per i dintorni, come ad esempio la Foresta Proibita nella quale sarà possibile incontrare le sua pericolosissima fauna.
In secondo luogo tanta, ma tanta personalizzazione. Hogwarts Legacy dovrà costituire la nostra esperienza personale all’interno della celebre Scuola di Magia e Stregoneria, per questo motivo è lecito esigere un certo livello di personalizzazione, sia per quanto riguarda la caratterizzazione del personaggio, sia per l’influenza che le azioni svolte dallo stesso avranno sul corso della storia. Sul primo fronte abbiamo già avuto un assaggio di quello che sarà l’editor del protagonista, editor che ci consentirà di personalizzarne l’aspetto in ogni sua caratteristica, scegliendo fra una vasta gamma di elementi estetici.
Avalanche Software ha inoltre rassicurato i fan circa la possibilità comunque di modificare alcuni dettagli, come ad esempio l’acconciatura, in un secondo momento. Nella Stanza delle Necessità potremo infine sfoggiare le nostre abilità da arredatori personalizzando secondo il nostro gusto il nostro rifugio segreto, una stanza personale nella quale sarà possibile potenziare le nostre skill, consultare i collezionabili ottenuti e allevare alcune creature magiche per ottenere materiali e altri oggetti preziosi.
Gran parte delle aspettative sono inoltre da riporre sul ruolo che il nostro personaggio avrà all’interno della trama di gioco e sul come sarà possibile influenzarne lo svolgimento e, soprattutto, il finale. Camminando per i corridoi di Hogwarts, per la Sala Comune o per il cortile faremo amicizia con altri studenti della scuola della nostra Casata o di quelle rivali con i quali sarà possibile interagire e ottenere nuove missioni.
Hogwarts Legacy presenterà infatti molti degli elementi tipici degli RPG, come ad esempio i dialoghi ad opzioni di risposta multipla, i quali andranno a definire l’allineamento del nostro personaggio e quindi il suo profilo psicologico. E’ scontato quindi pensare che queste caratteristiche dovranno necessariamente avere un peso sull’andamento della trama. Ci aspettiamo infine che anche i nostri voti e quindi le nostre abilità messe in mostra durante il nostro percorso scolastico oltre che i punti raccolti per la nostra Casata, giocheranno un ruolo fondamentale all’interno dell’economia di Hogwarts Legacy.
Un gameplay vivace e dinamico, è infine la nostra più grande aspettativa di questo Hogwarts Legacy. A parole (e incantesimi) siamo tutti bravi, ma come funzionerà davvero il gameplay di Hogwarts Legacy soprattutto nelle fasi più concitate di gioco? Anche in questo caso i gameplay trailer lasciano ben sperare, lasciando trasparire una certa dinamicità nei duelli ma anche negli scontri con più avversari. Grazie ad un interfaccia che sembra essere assolutamente intuitiva ed immediata, potremo accedere rapidamente ad uno o più set di incantesimi da scagliare verso i nemici.
Sempre analizzando le immagini diffuse da Warner Bros. Interactive possiamo vedere come anche a fronte di più nemici il nostro maghetto riuscirà a destreggiarsi parando e rispedendo colpi ai mittenti, sfoggiando combo di incantesimi sempre più elaborate e spettacolari seguendo quelli che sono i dettami del free flow gameplay introdotto dalla serie Batman Arkham e poi fatto proprio da numerosissimi titoli action dell’ultima decade.
I timori da scacciare con un Riddikulus
Farsi travolgere da un’ondata di entusiasmo sin dal primo annuncio di Hogwarts Legacy è stato piuttosto semplice, ma in questi casi la prudenza non è mai troppa. La storia, purtroppo, ci racconta di innumerevoli casi simili di titoli annunciati in pompa magna e acclamati anzitempo rivelatosi poi però degli enormi buchi nell’acqua. Non vogliamo in alcun modo portare iella Hogwarts Legacy augurandogli il peggio, anzi, quel che è certo è che i rischi di un flop ci sono e vanno tenuti da conto.
Il world building di Hogwarts Legacy sarà senza alcun dubbio fra le caratteristiche più sotto esame di questo titolo. Le sequenze a bordo della scopa mostrate nell’ultimo trailer ci hanno riempito di gioia e fanno decisamente ben sperare, ma il timore di un mondo fin troppo spoglio e poco interattiva permane in ogni caso. Sbirciando le icone presenti sulla consueta minimappa in basso a sinistra, lo stesso trailer lascia a presagire un buon livello di attività da poter affrontare in lungo e in largo, ma non sappiamo se queste sapranno rivelarsi sufficientemente variegate o se bisognerà aspettarsi la solita scorpacciata di fetch quest ripetitive.
Nonostante la confermata possibilità di esplorare i dintorni di Hogwarts in sella alla propria scopa o a bordo della propria cavalcatura, l’ormai assodata assenza del Quidditch rischia di fare più rumore rispetto a tutto il resto. Siamo concordi sul fatto che realizzare una versione credibile e fedele dello sport divenuto cult con la trasposizione cinematografica delle avventure di Harry Potter avrebbe sicuramente allungato i tempi di sviluppo. Rimane però il rammarico di non poter usufruire di una feature che avrebbe senz’altro incrementato ulteriormente l’interesse verso un tie-in che si prospetta tra i più qualitativamente fedeli ed immersivi.
L’ultimo, grande dubbio relativo Hogwarts Legacy riguarda l’aspetto grafico, apparentemente di buona fattura, ma che potrebbe rivelarsi essere limitato dalle catene del cross gen. Il trailer diffuso, ad esempio, ha un framerate di 30 FPS, non esattamente entusiasmante per un titolo che dovrà dare il meglio di sè su PS5 e Xbox Series X.
C’è poi tutta la questione legata a Nintendo Switch e old gen, sulle cui versione, attualmente previste per il 4 aprile quelle PS4 e Xbox One e 25 luglio quella Switch, permane ancora una fitta coltre di mistero. Tornando alle console di punta delle rispettive società, Hogwarts Legacy pare avrà la possibilità di far scegliere al giocatore fra le modalità Fedeltà o Performance, dando quindi la libertà di optare per una migliore qualità grafica a discapito del framerate o viceversa.
Il primo giorno di scuola è fissato quindi per il 10 febbraio 2023, non ci resta che preparare bacchetta e tomi in attesa che la Sala Grande venga imbandita a festa.