Dopo l’annuncio del lancio da record di High on Life, in un recente episodio del podcast Xbox, il creatore del gioco Justin Roiland ha partecipato ad una chiacchierata con Larry Hryb, Major Nelson, dove ha spiegato perché ha scelto di unirsi alla line-up di Game Pass dopo aver svolto “molte ricerche” sul servizio.
Eccovi le dichiarazioni del papà di High on Life:
“Prima che decidessimo di premere il grilletto, ho parlato con una manciata di altre persone dello studio che hanno realizzato Game Pass. E alla fine sono giunto alla conclusione sulla base di quello che avevo sentito: è un valore aggiunto. Perché essenzialmente, ci sono molte persone che altrimenti non avrebbero preso in mano il gioco e non ci avrebbero giocato. Molte persone mi hanno detto che i giochi non Game Pass che spediscono rispetto ai giochi Game Pass, [ottengono] vendite 7 volte superiori.
Siamo uno studio indipendente. Siamo piccoli. E vogliamo una sicurezza per realizzare altri giochi divertenti e folli. E questo è stato un aspetto importante per noi. È come dire: ‘Ok, vogliamo davvero che questo gioco esca. Vogliamo che abbia successo. Vogliamo che le vendite vadano bene”. E credo che, sì, da quello che ho capito frugando un po’ in giro e chiedendo a diverse persone, Game Pass sia stato un enorme valore aggiunto da questo punto di vista.”
Se non siete ancora tra coloro che hanno provato con mano High on Life, vi ricordiamo che il gioco è ora disponibile su Xbox One, Xbox Series X|S e Windows ed è disponibile sin dal giorno di lancio all’interno di Xbox Game Pass e PC Game Pass.