Hermen Hulst, capo dei Playstation Studios, ha tenuto un’intervista insieme a quelli di GameInformer esprimendo alcune considerazioni sullo stato dell’azienda oggi e rivelando dettagli su quali saranno le sue prossime priorità.
In particolare, il dirigente di Sony ed ex capo di Guerrilla Games ha parlato di diversi temi molto importanti, tra cui la pratica del crunch, il futuro di Japan Studio, l’esclusività dei videogiochi e infine i piani per i porting su PC dei propri titoli first-party.
Per quanto riguarda il primo argomento, ossia il fenomeno del crunch, Hulst ha affermato di essere sempre a stretto contatto con gli sviluppatori interni, al fine di conoscerne i bisogni e le necessità, in quanto questa pratica lavorativa è causa potenziale di peggioramenti della salute non solo fisica ma anche mentale dei lavoratori. Qui di seguito potete trovare riportate alcune delle sue dichiarazioni sulla questione.
Ho letto abbastanza roba sul crunch e sulla specifica cultura del crunch e, stando a quanto ne penso io, ho sempre trovato l’argomento molto riduttivo e semplificativo di tutto quello che bisognerebbe invece sapere. Potrei benissimo dire “noi non facciamo crunch” e “il crunch non mi piace per niente” ma ciò non è abbastanza.
Può essere tanto stressante per uno sviluppatore essere sottoutilizzato quanto lavorare per troppe ore, o lavorare a qualcosa che non è ancora ben chiaro o definito. O per uno sviluppatore entrare in uno studio e sentirsi come invisibile, come quando sei a casa e nessuno sa cosa stai facendo. Ci sono così tanti problemi che possono avere un impatto negativo sul benessere del nostro staff.
Spostandosi sull’argomento della riorganizzazione aziendale per Japan Studio, Hermen Hulst ha dichiarato che il tutto verrà passo dopo passo ridimensionato e gli asset verranno spostati a favore della crescita del Team Asobi, gruppo di sviluppatori autore di Astro Bot Rescue Missione per il VR e Astro’s Playroom per PlayStation 5.
La direzione del team verrà affidata a Nicolas Doucet, già director del gioco gratuito per PS5, e si proporrà di portare avanti ancora la tradizione dei videogiochi giapponesi, che rimangono ancora importanti stando alle parole di Hulst. Il capo dei PlayStation Studios ha infatti dichiarato che Sony è ancora un’azienda profondamente giapponese e questa eredità non si può sicuramente trascurare. Il dirigente ha poi affermato senza entrare troppo nel dettaglio che Sony starebbe investendo su un team esterno a Tokyo, il quale avrebbe lavorato in passato a giochi insieme a FromSoftware e Kojima Productions.
Infine, Hulst ha praticamente confermato che i prossimi videogiochi first-party continueranno a uscire in maniera esclusiva per le console next-gen PS5, con i porting PC che arriveranno soltanto successivamente, eventualmente dopo un periodo di qualche anno.