Durante il nostro soggiorno a Colonia abbiamo fatto visita ai ragazzi di Encurio, un team indipendente tedesco alle prese con Valnir Rok, un survival sandbox che trae forte ispirazione da titoli come Conan Exiles o Ark: Survival Evolved.
Il boom di sandbox misti a survival negli ultimi anni ha letteralmente travolto il panorama videoludico e, specialmente su PC, i titoli in accesso anticipato che propongono un’esperienza survival con meccaniche MMO continuano a spuntare come funghi. Ark: Survival Evolved è sicuramente il prodotto più completo nel suo genere ed il suo innegabile successo non solo su PC ma anche su Console ha dato il via ad un rilascio compulsivo di titoli dalle meccaniche similari. Valnir Rok è attualmente in fase di Alpha chiusa e il suo rilascio in accesso anticipato è previsto per settembre. Ci troviamo di fronte dunque al classico MMO Sandbox con meccaniche survival che lascia una totale libertà d’azione al giocatore aggiungendo però un paio di elementi peculiari che riescono a conferire al titolo una sua identità. Sebbene siamo abbastanza lontani dal concept di Ark: Survival Evolved, Valnir Rok propone un sistema di crafting molto simile a quanto già visto nella terra dei dinosauri, tanto farming e tanta pazienza ricompenseranno il giocatore attraverso la bellezza delle sue creazioni.
Valnir Rok è infatti molto più vicino a Conan Exiles, proponendo un concept di gioco molto più basato sull’individuo e sull’essere umano che sulla forza della natura. Sfruttando a dovere la mitologia nordica, l’elemento che contraddistingue Valnir Rok dagli altri titoli è la sua impronta fortemente incentrata su cultura e mitologia dando ampio spazio alla religione ed alla narrativa. A differenza dei survival del genere, il titolo propone infatti una serie di quest che vanno a raccontare una storia e, sebbene il giocatore sia comunque libero di agire come meglio crede, la forte presenza di una componente narrativa nonché di tantissimi NPC sparsi per la mappa di gioco, conferisce al titolo un’impronta più personale e meno anonima.
La religione gioca un ruolo importantissimo in Valnir Rok, proprio come in Vikings infatti dovremo scegliere il dio da servire e, attraverso i giusti sacrifici, saremo in grado di acquisire poteri speciali in base alla soddisfazione del nostro dio. Una componente molto curiosa dunque che va ad aggiungere una profondità insolita al titolo. Come accennato in precedenza, la libertà del giocatore resta comunque il focus principale, Valnir Rok mette a disposizione un mondo totalmente libero da paletti, incoraggiando il PvP e la creazione di gruppi di giocatori che, costruendo insieme possono arrivare a realizzare strutture imponenti o addirittura intere città. Per i giocatori più solitari Valnir Rok propone un’esperienza più ruolistica basata sulla scelta della razza e le fazioni presenti in gioco con diverse città nelle quali trovare protezioni sia dagli altri giocatori che dalle altre razze. Altra componente importante, sebbene ancora non presente, è la possibilità di creare un proprio server e, per la prima volta, scrivere la propria storia attraverso un editor di quest che permette ai giocatori più appassionati di creare una vera e propria trama da proporre agli altri giocatori.
Il sistema di combattimento, ancora abbastanza basilare, propone una saggia alternanza di armi bianche e scudi da alternare saggiamente in combattimento al fine di mantenere un buon livello di stamina per poter contrattaccare in sicurezza. La componente survival è forse quella più debole dell’intera produzione e non stravolge in nessun modo gli standard del genere proponendo le classiche barre di fame e sete da tenere costantemente sotto controllo ed un sistema climatico che influenza lo stato di salute del giocatore.
Tecnicamente parlando Valnir Rok ha ancora tantissima strada da percorrere ma non vogliamo sminuire un titolo ancora in Alpha. Animazioni, modelli poligonali ed effetti sono ancora abbastanza rudimentali ma c’è tempo e il team di Encurio sembra supportare il titolo in modo costante con diverse patch rilasciate nel corso delle settimane o addirittura nel corso dei singoli giorni. Valnir Rok cerca dunque di trovare il suo posto in un genere già abbastanza abusato, il potenziale del titolo resta comunque enorme e l’identità forte della mitologia nordica da una marcia in più ad un titolo che ha ancora tanta strada da fare. I propositi sono buoni, le potenzialità ottime e, grazie ad un team di sviluppo fortemente motivato, le prospettive per Valnir Rok sono più che rosee, non ci resta che attendere una release più concreta per poter valutare, magari in compagnia di qualche amico, l’esperienza di gioco in modo completo e soddisfacente.