Molti stanno aspettando trepidanti il giorno, oramai vicino, in cui la serie televisiva di Halo, tratta dall’omonima serie videoludica emblematica dell’ecosistema Microsoft Xbox, nata da Bungie e poi passata a 343 Industries, sarà finalmente disponibile per la visione su Paramount+.
Vedremo finalmente in volto il “volto” della serie TV di Halo?
A quanto pare la serie oserà fare qualcosa che nei videogiochi non si era mai osato fare: mostrare il volto di Master Chief, o meglio di John-117. A confermare che ciò accadrà è stata Kiki Wolfkill, produttore esecutivo e capo dei transmedia per 343 Industries, nel corso di una recente intervista concessa a IGN. In tale occasione ha spiegato come mostrare il volto dell’eroe della serie Halo sia una cosa fondamentale per la serie.
“Abbiamo deciso di raccontare la stroia del personaggio e una storia personale. E una volta che siamo realmente entrati in quella storia, è divenuto chiaro che era necessario vedere la persona sotto l’armatura e dietro l’elmo”.
Proseguendo, la Wolfkill, ha dichiarato di essere consapevole che ci sarà chi non apprezzerà questa decisione: “Vedrete il suo volto. Per alcuni è un momento atteso da 20 anni, per altri è un qualcosa di veramente difficile da immaginare. Rispettiamo assolutamente ambo le opinioni, sia di coloro che davvero vogliono vedere il volto di Chief che di coloro che non lo vogliono. Ma, per la natura di questa storia, appare davvero importante entrare in contatto con Master Chief in un modo diverso e ciò significa mostrare il suo volto”.
Il fatto che il suo volto non sia mai stato mostrato è, secondo molti, parte del suo fascino. Comunque sia, i puristi che non vogliono vederlo in volto possono consolarsi con il fatto che questa serie è dichiaratamente non canonica. Una seconda stagione è già inoltre confermata, benché la serie non sia ancora debuttata – cosa che farà il prossimo 24 marzo 2022.
Naturalmente vederlo in volto è una sorta di formalità, se si conosce già Pablo Schreiber, attore che impersonerà Master Chief, noto al grande pubblico specialmente per il suo lavoro in serie televisive come Orange is the New Black, American Gods e molte altre, oltre che nel cinema.