Bonnie Ross di 343 Industries, intervistato da IGN, ha parlato di come il team stia progettando di rinnovare il celebre franchise con Halo Infinite.
Parlando del gioco lo ha definito il “successore spirituale” della serie, rivelando che da principio Microsoft stava considerando un gioco di dimensioni più ridotte come fu con Halo 3: ODST, un titolo che fungesse da intervallo tra Halo 5: Guardians e Halo Infinite.
“C’è stato molto tempo per riflettere seriamente su quello che abbiamo fatto in 343 Industries, dove abbiamo sbagliato, dove abbiamo fatto bene e che cosa significa Halo per noi tutti”
“Halo Infinite nasce proprio da questa domanda ‘che significa Halo per noi tutti?’ Il trailer che abbiamo mostrato all’E3 è ciò che Halo significa per lo studio. Ci sono forse voluti due giochi per arrivarci. Abbiamo fatto cose negative e cose positive”
“Ma cosa significa per noi Halo? Riguarda la speranza, la meraviglia, l’eroismo, l’umanità, la comunità e il fatto di rimetterla assieme. Questo è ciò che rappresenta il trailer, ed è ciò che intendiamo fare con Halo Infinite”.
Nel corso dell’intervista Ross ha parlato anche dell’ipotizzato capitolo intermedio che, alla fine, Phil Spencer ha preferito tagliare poiché non la riteneva la cosa giusta per i fan. Tra le altre cose la sviluppatrice ha riservato parole di elogio per Apex Legends, dichiarando come secondo lei il gioco di Respawn Entertainment abbia più cose in comune con Halo che non con Fortnite.