In una recente intervista di Phil Spencer con la rivista britannica GQ, sono emersi diversi retroscena molto importanti che riguardano lo sviluppo di Halo Infinite, ultimo capitolo della famosissima serie targata Microsoft. Come ben tutti ricorderete, Halo Infinite è stato mostrato per la prima volta nel luglio del 2020 con un trailer in cui veniva mostrato un mondo più ampio e nuove armi ma, fin da subito, i fan si sono focalizzati sulla grafica del gioco che non è stata considerata adeguata (tanto che molti hanno iniziato a scherzare sul fatto che Microsoft avesse scambiato Minecraft con Halo).
Come conseguenza, vi è stata da parte di Microsoft una sorta di esame di coscienza con il quale si sono resi conto di aver rilasciato un qualcosa di non ancora pronto. Ma lo stesso Phil Spencer ha affermato che “avrebbero dovuto saperlo prima ed essere onesti con loro stessi”. A quel punto, Microsoft decise di posticipare il lancio di Halo Infinite, anche se con molta riluttanza, dal momento che avrebbero voluto rilasciare il gioco insieme all’uscita delle nuove Xbox in modo tale da spingere le vendite di quest’ultime.
Lo sviluppo di Halo Infinite è stato molto travagliato e ciò ha costretto il team a tagliare molte cose del gioco
È quindi entrato a far parte del team anche Joseph Staten, sceneggiatore principale dei primi tre giochi della serie, che ha avuto il compito di cercare di risollevare il morale di un team che era visibilmente demoralizzato. Inoltre, Staten è anche riuscito a convincere Microsoft a dare a 343 Industries tutto il tempo per poter sistemare le cose e fare uscire un prodotto esente da bug e problemi. In altre parole: non si poteva ripetere lo stesso errore fatto con Halo: The Master Chief Collection.
Questa rischiosa decisione di posticipare il lancio del gioco, ad ogni modo, si è rivelata un vero successo. A novembre fu rilasciata una modalità multiplayer gratuita per celebrare il ventesimo anniversario del gioco e a dicembre fu rilasciato Halo Infinite, che ottenne dei pareri molto positivi dalla critica, lasciando sorpresi un po’ tutti.
Ad ogni modo, durante lo sviluppo di Halo Infinite, ci sono stati diversi problemi interni che hanno contribuito a rendere lo sviluppo del gioco non così roseo come ci si aspettava. Dopo aver considerato diverse formule, gli sviluppatori hanno optato per un mondo open world che i giocatori potessero esplorare completando le missioni in qualsiasi ordine.
Ma i problemi non erano finiti qui. Parte del motore che venne utilizzato per il suo sviluppo, era difettoso e difficile da usare, vi erano dei problemi legati al personale dal momento che vi era un continuo ricambio di dipendenti e anche la direzione artistica del gioco non era al passo con i tempi prestabiliti. Di conseguenza, nel 2019, lo sviluppo di Halo Infinite era in crisi. Per soccombere a questo problema, lo studio di sviluppo decise di tagliare due terzi della campagna principale. Inoltre, anche il mondo di gioco venne ridimensionato notevolmente.
Tuttavia, i tempi di rilascio sembravano essere quelli prestabiliti. Difatti, Microsoft ha riferito a 343 Industries che Halo Infinite doveva essere un gioco di lancio per le Xbox Series X|S e che quindi doveva essere rilasciato nel novembre del 2020, nonostante lo sviluppo difficile e travagliato che ha avuto.