L’uscita di Bungie dai Microsoft Studios avvenuta nel lontano 2007 lasciò in eredità a Microsoft un vuoto da colmare per quanto riguardava l’IP di Halo, ereditata poi dagli attuali 343 Industries.
L’ultimo capitolo svilippato da Bungie fu l’eccellente Halo Reach, ma per lo sviluppo di Halo 4 serviva un team capace di seguire la stessa visione dell’universo di Master Chief.
A quanto pare però in Microsoft le idee era confuse, furono vagliati diversi team prima di creare 343 Industries, e uno di quelli candidati per lo sviluppo di Halo 4 fu Gearbox Software, lo studio autore della serie Borderlands che in precedenza aveva collaborato alla realizzazione del porting per PC di Halo: Combat Evolved.
A rivelarlo durante una recente intervista a IGN è stata Bonnie Ross, boss di 343 Industries, la quale ha rivelato anche altri retroscena riguardanti la creazione del quarto capitolo.
Apprendiamo infatti che nel caso 343 Industries non fosse divenuta realtà, Microsoft aveva una serie di alternative per il futuro di Halo, una delle quali decisamente risolutiva. Il colosso di Redmond infatti aveva preso in considerazione l’idea di “congelare” o “concludere” l’universo Halo, tuttavia questa ipotesi fu subito scartata in quanto avrebbe deluso milioni di fan (leggasi potenziali clienti ndr) in tutto il mondo. Come sappiamo però gli eventi si conclusero a favore della serie. Microsoft nel 2007 fondò 343 Industries che racchiudeva moltissimi ex Bungie oltre a nuovi sviluppatori ai quale venne affidata la più importante IP di Microsoft.
Vi ricordiamo che al momento lo studio sta lavorando all’attesissimo Halo Infinite.