Un gruppo di hacker legato al collettivo Anonymous ha dichiarato di aver messo offline il sito dell’agenzia spaziale russa, tuttavia – e non è difficile immaginare perché – l’agenzia in questione nega che tutto ciò sia mai accaduto.
Anonymous dichiara di aver impedito al governo di Putin di sfruttare i satelliti, oltre ad aver eliminato molti file controversi
L’obbiettivo dell’attacco di hacker era proprio quello: impedire al governo russo di sfruttare le informazioni accessibili mediante i satelliti in orbita attorno al nostro pianeta. Il gruppo in questione si chiama Network Battalion 65, abbreviato NB65, sono affiliati ad Anonymous e hanno dichiarato che al momento Putin “non ha controllo sui suoi satelliti spia”, in un tweet che mostrava delle presunte informazioni da un server Roscosmos. Avrebbero inoltre scaricato ed eliminato diversi file confidenziali estrapolate dai satelliti spia e dal Vehicle Monitoring System.
La storia tuttavia ha due facce, completamente diverse. Il direttore generale di Roscosmos, Dmitry Rogozin, ha tweetato poco dopo dicendo che nulla di tutto ciò è accaduto. “Le informazioni di questi scammers patetici non sono vere. Tutti i nostri centi di controllo dell’attività spaziale stanno funzionando normalmente”. Ha poi proseguito dicendo che la Russia interpreterà ogni eventuale attacco hacker come una giustificazione alla guerra.
“Non ci fermeremo finché non smetterete di sganciare bombe, uccidere civili e invare. Tornatevene nella fo****a Russia” scrive il collettivo di hacker. Solo qualche giorno fa, Anonymous dichiarò di aver ottenuto accesso in 300 siti russi e infiato oltre 53.000 dollari alle truppe stanziate in Ucraina nel caso decidessero di abbandonare i loro tank. Stando ai media ucraini, l’azione degli hacker ha portato a raccogliere oltre 10.3 miliardi di dollari da offrire ai team al comando dei mezzi d’invasione.
Il collettivo Anonymous aveva promesso attacchi mai visti, se l’invasione non fosse cessata, e a quanto pare si stanno dando da fare per compiere quello che si sono ripromessi di fare.