Rockstar Games ha sorpreso tutti con la pubblicazione del secondo trailer di GTA 6, mitigando in parte la delusione per il rinvio dell’uscita al 26 maggio 2026. Il nuovo video, registrato su una PS5 standard, ha stupito appassionati e analisti per l’impressionante qualità tecnica raggiunta, con il canale ElAnalistaDeBits che non ha perso tempo ed ha prontamente realizzato un’approfondita analisi delle sequenze mostrate, evidenziando l’impiego di tecnologie d’avanguardia.
Grazie all’analisi di cui sopra scopriamo che il Ray Tracing, elemento ormai fondamentale nei giochi di nuova generazione, si mostra in una forma evoluta rispetto a quanto visto in GTA V. Riflessi realistici su vetri, superfici lisce e pavimenti suggeriscono un sistema d’illuminazione capace di reagire in modo dinamico e credibile agli ambienti circostanti. Un esempio notevole si trova nell’appartamento di Jason, uno dei protagonisti di Grand Theft Auto 6, dove le rifrazioni della luce appaiono curate nei minimi dettagli.
Un altro elemento tecnico rilevante nel trailer di GTA 6 è la fisica dei fluidi, visibile in scene apparentemente secondarie come quelle delle bottiglie di birra, ma che denotano un livello di simulazione mai raggiunto nei precedenti titoli Rockstar Games. A questo si aggiunge un grande passo avanti nella resa dei movimenti corporei: capelli, vestiti e muscoli si deformano con coerenza e fluidità, superando persino quanto visto in Red Dead Redemption 2.
Dal punto di vista dei contenuti, Grand Theft Auto 6 promette un open world estremamente vasto e dettagliato. Le sei location principali saranno solo una parte dell’esperienza: molte altre aree — urbane e naturali — saranno esplorabili, con paesaggi arricchiti da una flora rigogliosa e una fauna mai così numerosa e varia nella storia della casa di sviluppo.
Se le promesse mostrate nel trailer saranno mantenute nel prodotto finale, GTA VI potrebbe rappresentare un nuovo punto di riferimento per il realismo e l’immersione nei videogiochi. A questo punto non resta che attendere maggio 2026 per scoprire se questa rivoluzione tecnica sarà davvero all’altezza delle aspettative.