GTA 6 è un gioco woke? Il nuovo capitolo della serie proporrà una trama contraddistinta da un alto grado di buonismo? Questa è la preoccupazione di una consistente fetta della community, preoccupata che Rockstar Games possa aver deciso di lasciare la classica ironia che ha da sempre contraddistinto la serie per sposare il politically correct più sfrenato. Ned Luke ha però rispedito al mittente queste accuse.
Per chi non sapesse di cosa stiamo parlando, il termine “woke” è diventato decisamente noto sul web a causa dell’utilizzo che ne fa in particolar modo la destra in quel degli USA, riferendosi in modo decisamente poco positivo a tutti quei concetti e contenuti che promuovono idee progressiste, in particolar modo per quanto riguarda etnia e più in generale identità (LGBTQ ecc).
E dopo la pubblicazione del primo trailer con periodo di uscita, in molti hanno accusato Rockstar Games di essersi sostanzialmente piegata al perbenismo che permea l’intero settore dell’intrattenimento, proponendo per la prima volta una protagonista donna (Lucia) anche per questo motivo.
Ma come vi abbiamo accennato ad inizio articolo, Ned Luke, l’attore che ha interpretato il co-protagonista Michael in GTA 5, ha sostanzialmente rispedito al mittente queste accise, affermando che GTA 6 non ha perso il classico tono dissacrante della serie Grand Theft Auto.
Eccovi le dichiarazioni dell’attore in un’intervista su IGN.com:
“Ci sono un sacco di pagliacci che dicono: ‘Rockstar è diventata woke, si sta piegando alla bontà del mondo’. GTA 6 sarà il gioco più grande di sempre. Ed onestamente a me Lucia sembra veramente cazzuta. L’ultima scena in cui irrompono, sembra proprio una figata. E la cosa bella è che ha fatto da apripista.
Ha aperto la porta a calci e poi Jason è entrato. Quindi, non so se questo significhi che lei sarà la star e lui sarà insieme a lei, o che altro”. Ci sono state altre protagoniste femminili in passato, ma ovviamente non in qualcosa di così grande come questo gioco”.