A oggi si può giocare a Grand Theft Auto Vice City su PC, PlayStation, Xbox e persino su dispositivi mobile. Tuttavia, gli utenti Nintendo Switch non hanno mai potuto vantare tale privilegio. In questi anni diversi tentativi non ufficiali sono stati compiuti, come nel caso di una versione di Grand Theft Auto 3 trasposta su Nintendo Switch grazie all’applicazione del reverse-engineering del codice sorgente. Tentativi che, purtroppo, versano sul limite dell’illegalità.
I tentativi di portare Grand Theft Auto Vice City o il terzo capitolo della serie sulla console ibrida della casa di Kyoto sono stati molteplici, ma in ogni caso erano condannabili per via dell’hacking e del jailbreaking, due pratiche decisamente illegali. Ai principi dell’anno in corso un gruppo di fan riusci, sempre mediante il reverse-engineering, a portare i due capitoli della serie sulla console, caricando i file su GitHub. Tuttavia la cosa durò poco, dal momento Take-Two Interactive, per conto di Rockstar Games, lamento una violazione del DMCA e delle regole di copyright.
Tuttavia il mese scorso entrambi i titoli sopracitati, noti come re3 e reVC, sono tornati disponibili onlune seguendo un counterclaim del DMCA da parte dei creatori. Solo pochi giorni fa infatti i titoli sono stati ultimati e rilasciati su GitHub in versione completa. Stando alla legge relativa al DMCA, tali contenuti possono tornare online dai 10 ai 14 dopo la rimozione a meno che non siano compiute mosse legali per impedirlo. Pare dunque che Take-Two non abbia preso le vie legali, ed ecco che questi port non ufficiali dei due summenzionati Grand Theft Auto sono tornati in rete.
Stando a quanto dichiarato dai firmatari della counterclaim, i creatori del progetto, dichiarano che il codice è “non protetto dal copyright o permesso dal fair use”. Essi dichiarano inoltre che i due Grand Theft Auto cosi riprodotti portano soldi nelle casse di Take-Two, dal momento che per poter essere adoperati richiedono l’acquisto di Grand Thef Auto III o Vice City per avere accesso alla versione porting su Nintendo Switch. Pare infatti che per funzionare il codice di re3 e reVC richieda di essere combinato con i file originali acquistati legalmente dalla versione PC dei due giochi.