Lontani dai riflettori di fiere dedicate ai videogiochi come E3 e Gamescom che a causa del COVID sono state annullate (così come anche le rassegne dedicate al mondo del fumetto), le dirette streaming mirate organizzate dalle case di produzione per promuovere i prodotti di prossima uscita hanno acquisito nuova forma: tra queste c’è stato il DC Fandome, una trasmissione di 8 ore continuative composta da panel dedicati agli annunci dei prodotti più attesi di Detective Comics e Warner Bros. Fra trailer dei nuovi film in uscita e novità relative alle serie televisive, anche i videogiochi hanno trovato spazio all’interno dell’evento di casa DC e lo hanno fatto con ben due annunci: uno è l’atteso nuovo gioco di Rocksteady, il team di sviluppo che ha dato i natali alla serie Batman Arkham e che questa volta si cimenterà con un gioco dedicato alla Suicide Squad di Harley Quinn ambientato nell’Arkhamverse, il secondo è un gioco co-op previsto per l’anno prossimo dedicato ai sidekick che hanno affiancato il Cavaliere Oscuro. Gotham Knights, questo il titolo del gioco, è in sviluppo presso Warner Bros Montreal, il team che si occupò del prequel della serie Arkham noto come Arkham Origins: nella nostra anteprima andremo a vedere non solo quel che già sappiamo sul gioco, ma andremo anche ad analizzare l’arco narrativo che ha ispirato gli eventi di questo titolo, ossia la Corte dei Gufi.
GOTHAM KNIGHTS
Gotham Knights si è presentato al DC Fandome con un tesser trailer ed un filmato di gameplay che ci ha dato una prima idea di come si comporrà il gioco: la storia si ambienta in una Gotham che ha visto morire sia Jim Gordon, l’integerrimo commissario di polizia, sia il Cavaliere Oscuro che dai tetti ha sempre vigilato sui cittadini della corrotta città . La morte del filantropo Bruce Wayne all’interno della sua magione a causa di un’esplosione e la conseguente distruzione della Batcaverna ha attivato un protocollo che ha avvertito i quattro assistenti dell’Uomo Pipistrello della scomparsa del loro mentore e della responsabilità che adesso grava sui quattro sidekick, destinati a mantenere l’ordine a Gotham. Tim Drake, Dick Greyson, Jason Todd e Barbara Gordon sono i quattro protagonisti di questo gioco, rispettivamente nelle vesti di Robin, Nightwing, Cappuccio Rosso e Batgirl ed ognuno di essi sarà caratterizzato da abilità ed armi uniche. La domanda che in molti si sono posti è se si tratti o no di un seguito diretto di Arkham Knights, considerando che l’esplosione di Villa Wayne sembra essere in continuità con il protocollo Knightfall che Batman attiva al termine del gioco di Rocksteady, ma allo stesso tempo molti altri elementi non combaciano come la presenza di Mr. Freeze, la morte di Jim Gordon, il design di Tim Drake che appare molto più giovane di come fosse nell’Arkhamverse ed il fatto che Barbara Gordon… beh, cammini. Interrogata su questo punto, Warner Bros. Montreal ha dichiarato che no, il gioco non è connesso alle avventure di Batman narrate da Rocksteady ma si tratta di un nuovo titolo ambientato nell’universo DC, sebbene sia evidente di come la serie Arkham abbia influenzato ancora una volta lo studio canadese. Non solo il design di alcuni dei personaggi mostrati riprendono parzialmente quello già adottato da Rocksteady (primi su tutti Nightwing e Cappuccio Rosso), ma anche alcune meccaniche di gameplay sembrerebbero essere basate sull’eredità dello studio inglese. In particolare il freeflow system e l’uso di gadget ed accessori sembrerebbe costituire l’ossatura sulla quale ancora una volta si basa buona parte del gioco e ritroviamo altre caratteristiche già incontrate come gli attacchi combinati ed i KO in duo, ma con alcune modifiche di gameplay che vogliono dare allo spin-off un’idea di rinnovamento (e scopriremmo se questo rinnovamento sarà tale una volta uscito il gioco). Ci troviamo difatti ad un gioco che potrà essere giocato sia in single player sia in co-op a due giocatori, ciascuno dei quali potrà controllare uno dei quattro Cavalieri di Gotham, inoltre sono state inseriti degli elementi RPG che danno un maggior senso di progressione di ogni singolo personaggio: proprio su questo gli sviluppatori hanno speso qualche parola in merito, sottolineando come la progressione del livello dei nemici non ci costringerà al grinding, quanto a spingerci ad affrontare tali avversari con approci differenti.
LA CORTE DEI GUFI
Era il 2011 quando la DC decise di rilanciare i suoi prodotti editoriali tramite un’iniziativa chiamata The New 52, atta a riproporre i suoi personaggi modificandone sensibilmente la continuity: gli eventi di Flashpopint, miniserie nella quale Barry Allen a.k.a. il secondo Flash riesce a viaggiare nel tempo, hanno alterato l’universo DC così come lo conoscevamo prima. Da Flashpoint sono quindi nati i New 52, una nuova serie di testate che avrebbero raccontato storie intrecciate fra di loro, facenti parte tutte di una stessa continuity. Il primo arco narrativo trattato nelle pagine di Batman, scritto da Scott Snyder e disegnato da Greg Capullo, introduceva un nuovo nemico per l’Uomo Pipistrello, una società segreta denominata la Corte dei Gufi che tira le file su Gotham da oltre un secolo. Questa loggia composta da uomini e donne influenti, nobili e rampolli dell’alta società della città, col passare degli anni è riuscita ad infiltrarsi in ogni ambito possibile, piazzando le proprie pedine per riuscire ad avere il pieno controllo sulla città. Chiunque si opponga alla Corte deve essere eliminato ed è per questo motivo che furono creati gli Artigli (Talons in originale), un esercito di guerrieri silenziosi capaci di apparire nell’ombra e scomparire senza lasciare traccia: composti principalmente da giovani circensi strappati alla loro famiglia ed addestrati a compiere missioni improbabili, gli Artigli sono tenuti in stasi in attesa di un ordine della Corte, pronti a sguinzagliarli per i loro scopi. La Corte dei Gufi non solo è un interessante arco narrativo dei New 52 perché svela retroscena relativi alla famiglia Wayne ed alla morte dei genitori di Bruce, non solo perché anche Nightwing, ovvero Dick Greyson, si ritrova in qualche modo legato alla setta, ma che perché le splendide tavole di Greg Capullo tratteggiano un Batman impotente di fronte allo strapotere della Corte dei Gufi: il grande detective è stato a lungo gabbato dalla setta segreta, la quale lo rinchiuderà in un labirinto che lo porterà ai limiti della pazzia che si riflette anche nel disegno dell’opera. In Gotham Knights i sidekicks della BatFamily dovranno affrontare un nemico che è riuscito a mettere in ginocchio anche il Cavaliere Oscuro: riusciranno i quattro protagonisti a tener testa alla Corte dei Gufi?