Google ha pensato nel corso del 2018 di stringere una collaborazione con Tencent per acquisire il 100% di Epic Games, irrompendo in questo modo con forza e convinzione nel mondo dei videogiochi.
Ebbene sì, qualche anno fa il colosso americano aveva pianificato di investire un’ingente quantità di denaro per rimpolpare la line-up di giochi First Party per Stafia, pretendendo in considerazione anche l’idea di allearsi con Tencent pur di mettere le mani sul publisher di Fortnite.
Stando a quanto rivelato da alcuni documenti emersi in rete grazie al processo di Epic Games contro Google, l’ex leader di Stadia Phil Harrison aveva proposto alla dirigenza di acquisire il cento per cento delle azioni della società capitanata da Todd Sweeney sfruttando una collaborazione con Tencent.
Inoltre il dirigente aveva pensato anche ad un vero e proprio piano B in caso di mancata acquisizioni dell’intera Epic Games da parte di Google, prendendo in considerazione anche un potenziale acquisto di una quota del 20% in Epic per la somma di 2 miliardi di dollari.
Nel luglio 2018, Phil Harrison ha scritto quanto segue in merito ad una potenziale acquisizione di Epic o acquisto di quote:
“Ho tentato una logica strategica di alto livello per un investimento in Epic. Fortnite è (o può essere) il principale driver di business per Google in svariati elementi.”
Alla fine i piani di acquisizione di Phil Harrison sono naufragati (ma non sono noti i motivi per cui è successo), ma ricordiamo che il colosso tecnologico cinese Tencent possiede attualmente circa il 40% di Epic Games, mentre Sony ha una partecipazione di circa il 5%. Aggiungiamo che Epic ha una valutazione di oltre 31 miliardi di dollari.
Google once had a radical idea to help supercharge its gaming (and commercial) ambitions:
Team up with Tencent to buy Epic Games.
Gaming could be quite different today if this actually happened–instead Google shut down Stadia and moved on.https://t.co/lTczvhANjq
— Derek Strickland (@DeekeTweak) November 20, 2023