Tim Cain e Leonard Boyarsky, co-direttori dell’atteso The Outer World, hanno espresso alcuni pareri sulla tanto chiacchierata Google Stadia, la piattaforma di gioco in streaming annunciata dal colosso californiano durante la Game Developers Conference 2019.
Entrambi sono dell’avviso che, nonostante il futuro del gaming sia nello streaming, il successo di tale sistema ora potrebbe non essere ne immediato ne garantito.
“Una cosa del genere è inevitabile, ma mi chiedo se siamo già pronti.” ha detto Cain, a cui poi Boyarsky ha aggiunto “ricordo chi provò a giocare online prima che i tempi fossero maturi. Hanno provato a fare cose per mezzo di internet in generale ma tutto fallì. Cinque anni dopo, era la norma. Per lo streaming fu la stessa cosa. Ricordo quando Netflix si dedico per la prima volta allo streaming invece d’inviare i dischi, pensai: ‘certo. Vedrò questo film che viene costantemente interrotto?’ Come dice Tim, lo streaming è il futuro, va però compreso se è il momento giusto”.
Interpellato riguardo quanto consideri interessante l’idea di Stadia e della tecnologia streaming Leonard ha dichiarato che senza dubbio tutto ciò aiuterebbe a diminuire i problemi che attualmente assillano chi si dedica allo sviluppo di giochi multipiattaforma. “Avere basilarmente un super PC, da qualche parte, che funzionasse come fosse in casa propria, significherebbe che non dovremmo preoccuparci dei sistemi di fascia bassa. Se è abbastanza economico e tutti possono farlo, alle persone non sarà precluso giocare solo perché non posseggono le console o i PC più recenti”.
Opinioni che celano preoccupazioni che senza dubbio possiamo condividere, specie considerando la grande velocità e stabilità di connessione che queste tecnologie richiederanno per funzionare, requisiti che nel nostro Bel Paese sono tutto fuorché scontati.
Voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti.