Google Stadia ha visto il recente arrivo dell’aggiornamento 2.7, all’interno del quale sarebbero presenti codici inattivi che costituiscono indizio del prossimo lancio degli abbonamenti.
Lo riferisce il portale 9to5google, dichiarando che gli indizi evidenziano le future funzionalità che interesseranno la piattaforma di gioco in streaming.
Si parte dalla possibilità di fruire dei giochi mediante YouTube, o di streamarvi direttamente le proprie sessioni di gioco, fino ad arrivare agli abbonamenti Google Stadia Base, gratuito e sottoposto a ovvie limitazioni, e Google Stadia Pro, versione a pagamento dell’abbonamento che sarà, plausibilmente, provabile a titolo gratuito per un breve periodo di tempo.
Da tutto ciò scaturisce la possibilità di acquistare i giochi del catalogo digitale senza necessità di codici Founder, Premiere o Buddy Pass.
Al di la delle ovvie limitazioni per i profili gratuiti, pare però che ci saranno alcune limitazioni che potrebbero, a ragion veduta, far storcere il naso a molti.
Pare infatti che Google desideri imporre un limite agli account gratuiti registrabili zona per zona, il che porterebbe alcuni potenziali utenti a ritrovarsi davanti a messaggi come “Il servizio Stadia è pieno nella tua zona”, o altri messaggi che inviteranno ad avere pazienza mentre il colosso di Mountain View lavorerà al fine di offrire maggior spazio nel proprio cloud cosi da accogliere un numero maggiore di utenti.
Sembra inoltre che sarà impossibile giocare, nel medesimo nucleo famigliare, a un gioco in più persone simultaneamente. Si dovrà usufruire dei titoli uno per volta, venendo costretti all’acquisto d’una seconda copia se si desiderasse giocare nel medesimo momento.