Sony Santa Monica Studio ha affermato che uno degli obiettivi principali, che si sono posti durante lo sviluppo di God of War Ragnarok, era quello di rendere le missioni secondarie del gioco migliori di quelle presenti in The Witcher 3: Wild Hunt.
Difatti come certamente saprà chiunque abbia giocato al pluripremiato titolo di CD Projekt RED, tra gli elementi più apprezzati e riusciti del terzo capitolo della serie con protagonista lo Strigo Geralt di Rivia troviamo proprio le missioni secondarie, contraddistinte da una qualità praticamente paragonabile a quella delle missioni principali.
Santa Monica Studio si è posta l’obiettivo di realizzare delle missioni secondarie di God of War Ragnarok superiori a quelle di The Witcher 3
Chiarito questo aspetto, Anthony DiMento di Sony Santa Monica Studio ha condiviso un punto preciso della recensione di God of War Ragnarok realizzata da Gene Park, redattore di The Washington Post, dove è possibile leggere come uno degli aspetti meglio riusciti del nuovo gioco con protagonista Kratos siano proprio le missioni secondarie, con tanto di paragone diretto al terzo capitolo di The Witcher.
Qui di seguito trovate l’estratto della recensione di Park:
“Ragnarok ha finalmente detronizzato The Witcher 3 per le migliori missioni secondarie che abbia mai provato in un gioco d’avventura. I combattimenti migliori del gioco, le storie più sentite e le aree più spettacolari sono nelle missioni secondarie. Non saltatele, mi raccomando.”
E questo passaggio è stato citato da DiMento, dove ha affermato quanto segue:
“L’obiettivo che mi ero posto per i contenuti opzionali di God of War Ragnarok. The Witcher 3 è uno dei mie giochi preferiti di tutti i tempi… Sembrerà impossibile, ma questo era esattamente l’obiettivo. Leggere queste parole è fantastico.”
Anche Luis Sanchez, il Lead Level Designer di Ragnarok, è intervenuto nella discussione affermando quanto segue:
“Come lead del level design, questo riconoscimento significa moltissimo. Abbiamo messo tutto quello che potevamo in ogni centimetro del gioco. Il team non li ha trattati come contenuti secondari, ma ha creato tutto per migliorare il mondo di gioco e l’esperienza del giocatore. Sono così fiero di ciò che abbiamo realizzato.”