Si parla di God of War Ragnarök, e si parla di rumor, dunque notizie tutte da verificare che, tuttavia, provenendo da fonti che si sono guadagnate un buon credito nel tempo, è corretto riportare – comincio con questa precisazione perché so fin troppo bene che l’utenza moderna tende a scaldarsi eccessivamente quando si toccano marchi o brand a cui sono troppo legati, apparentemente incapaci di ragionare a mente fredda di possibilità preferendo invece parlare per soli assoluti (spesso tremendamente errati, ndr). Fino a poche settimane fa, il bene informato Jason Schreier, fonte d’innumerevoli anticipazioni corrette negli scorsi anni, ha fatto dietro front su una convinzione relativa proprio al titolo first party Sony.
God of War Ragnarök debutterà certamente nel 2022? Non ci sono garanzie a riguardo:
La sua passata ferma convinzione riguardante la puntualità sulla tabella di marcia dei lavori di SIE Santa Monica Studio, a quanto pare, è cambiata, poiché dove prima riteneva il lancio entro il 2022 una garanzia, ora dichiara invece di non poterlo affermare con certezza. Questo è quanto emerso da alcune sue risposte a delle specifiche domande via Twitter.
Un’utente, evidentemente preoccupato dalla piaga dei rinvii che da oramai diverso tempo affligge l’industria videoludica, ha infatti chiesto:
“Sei certo che God of War Ragnarök uscirà nel 2022?”, e la sua risposta è stata: “Assolutamente no. Nessuno dovrebbe essere certo delle date di pubblicazione dei videogiochi se non al massimo una settimana prima del lancio”.
Naturalmente un attento utente ha subito evidenziato come il mese scorso Schreier avesse sostenuto il contrario, dichiarando che non c’era rischio di rinvio al 2023. A questo punto il giornalista ha specificato che il precedente commento era solo una sua opinione personale, non supportata da informazioni dirette da parte dei suoi moltissimi contatti nell’industria videoludica:
“Qualcuno chiese se pensassi che God of War sarebbe stato rinviato al 2023. Io ho risposto di no. E lo penso anche ora. Ma ciò è molto diverso da me che dico che il gioco uscirà quest’anno. Lo sviluppo dei videogiochi è troppo turbolento per permettersi simili affermazioni”.
Che piaccia o meno, il suo è un ragionamento che non fa una grinza, fatto a mente fredda: i videogiochi sono sicuramente il più complesso di tutti i media d’intrattenimento multimediale; dopotutto un film è finito una volta che risulta bene su schermo, un libro è completo quando tutto è scritto senza errori, invece i videogiochi, God of War Ragnarök incluso, devono fare i conti con sistemi sempre in mutamento, con diverse configurazioni hardware, e con una mole di contenuti e possibili interazioni che è impossibile verificare il perfetto funzionamento di ogni cosa prima del lancio – era diverso una volta, quando lo sviluppo era molto meno complesso (e comunque i bug esistevano già, ndr).