In questi ultimi giorni God of War Ragnarök è finito al centro di una gran quantità di indiscrezioni non confermate ufficialmente, con non pochi insider che avevano rivelato come nel corso della giornata di ieri, 30 giugno 2022, Sony Interactive Entertainment avrebbe rotto gli indugi annunciando ufficialmente la data di uscita ufficiale del gioco.
Ma come certamente saprete già, alla fine questo mare di indiscrezioni non ha trovato affatto conferma nella realtà dei fatti, con il colosso giapponese che non ha annunciato alcun tipo di novità legata al titolo con protagonista Kratos e suo figlio Atreus, con una specifica fetta di fan (non propriamente educata) che ha deciso di manifestare sui vari social network tutto il proprio dissenso verso questo propugnato silenzio che ruota attorno a God of War Ragnarök.
I fan non hanno preso per nulla bene l’assenza d’informazioni su God of War Ragnarök ed attaccano Cory Barlog, ma Phil Spencer lo conforta
Alcuni di essi infatti hanno deciso di inviare delle foto di peni ad alcune dipendenti di Sony Santa Monica Studio, chiedendolo in cambio delle notizie riguardanti la data di uscita di God of War Ragnarök. Ed ovviamente questa spiacevole e deplorevole situazione è giunta fino alle orecchie di Cory Barlog, che ha immediatamente pubblicato un messaggio chiedendo a questi fan di calmarsi, dovendosi ricordare come alla fine si stia parlando semplicemente di videogiochi.
Qui sotto trovate il messaggio condiviso dal buon Barlog:
No. la risposta non è trovare qualcuno da incolpare o su cui concentrare l’odio. Forse basta semplicemente andare avanti e trattare le persone che fanno le cose che si ama con un po’ di decenza e rispetto umano. Questa non è una battaglia, non siamo in guerra. Stiamo solo cercando di fare e goderci delle cose tutti insieme.
E a questo messaggio di Barlog ha risposto anche Phil Spencer, CEO di Microsoft Gaming che ha affermato quanto segue:
Ben detto Cory. Non vedo l’ora di godermi GoW quando uscirà. E grazie a te e al team per l’incredibile lavoro svolto nella creazione di queste cose che amiamo. Grazie.