Quella del gaming, non solo PlayStation, è una passione complessa, tanto complessa da avere le sue fazioni e il suo glossario, un glossario talmente adoperato da essere entrato in parte anche nei linguaggi gergali comuni, specie in inglese, anche tra i non gamer. Ci sono però moltissimi termini di questo slang da amanti dei videogiochi che restano oscuri ai più, noti solo ai giocatori più stagionati ed esperti.
Nel glossario PlayStation troverete molti di questi termini:
Sony ha infatti avuto l’idea di dare una mano ai gamer più casual o a quelli novelli, che potrebbero ritrovarsi spiazzati davanti a certi termini e soffrirne in termini comunicativi, con potenziali risvolti negativi sulle esperienze di gioco, specie se competitive. Non fate l’errore di credervi tanto esperti da conoscere tutti i termini: il glossario ne include un centinaio, e potrebbe arricchirsi di nuovi in futuro – dateci uno sguardo e potreste colmare qualche mancanza; se poi non ne avete, tanto di cappello per la vostra ottima memoria ed esperienza.
Potete trovare il glossario, per ora purtroppo disponibile solo in inglese, al seguente link che vi rimanderà al blog PlayStation. Il tutto è ben strutturato, e riporta vari riferimenti incrociati nonché spiegazioni molto semplici che, a patto di comprendere l’inglese, spiegano in modo facile da capire ogni cosa, anche per chi è poco versato nell’argomento. Non mancano termini oramai desueti, appartenenti a un passato oramai alle nostre spalle, e su questi cascheranno probabilmente molti giovani – sono comunque termini che fanno parte dello slang, quindi per quanto fuori uso è bene dargli posto.
Non mancano anche degli esempi per chiarire i passaggi più complessi, e in questi casi ovviamente come campioni vengono presi i giochi PlayStation. Un buon esempio è il termine “retrocompatibilità”, noto a tutti specie in questi ultimi anni, che viene spiegato come la capacità di una console di far girare software scritto per una precedente console della medesima famiglia, come PlayStation 5 con i giochi PlayStation 4.
Non è purtroppo noto se il glossario sarà mai tradotto in lingua italiana, ed è un vero peccato per chi non mastica per nulla la lingua di Shakespeare – per chi la mastica poco, comunque, il glossario potrebbe risultare accessibile, poiché l’inglese adoperato è in generale molto elementare e di uso comune – niente termini troppo tecnici, desueti o aulici che possano gettare in confusione. Dateci uno sguardo, e fateci sapere nello spazio dedicato ai commenti cosa ne pensate, cosa avete scoperto di nuovo, oppure cosa andreste ad aggiungere nel caso manchi qualcosa.