Solo un paio di giorni fa Phil Spencer, di Xbox, ha risposto a uno spinoso quesito che l’intero mondo videoludico, dagli addetti ai lavori fino ai comuni gamer, si sono posti fin dall’annuncio della prossima acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft. Il quesito in questione: che ne sarà di Call of Duty in futuro?
Cosi Phil Spencer ha tranquillizzato il pubblico dichiarando che la serie resterà multipiattaforma, e che gli accordi pre-esistenti saranno tutti onorati. Infatti ci sono degli accordi, tra Sony e Activision, per l’esclusiva promozione dei titoli della serie Call of Duty su PlayStation (la sola promozione, poi all’atto pratico i giochi sono disponibili anche su PC e Xbox, ndr).
Uno youtuber, Colteastwood, ha segnalato dal suo podcast come questi accordi avrebbero la scadenza fissata al 2024. Ciò significa che Call of Duty 2022 e anche il titolo del 2023 vedono contrattualmente garantito anche l’arrivo su console esterne all’ecosistema Xbox. Non è noto se nell’accordo, che dovrebbe appunto scadere nel 2024, sia anche incluso il Call of Duty previsto per l’autunno di quello stesso anno.
Dunque per ancora qualche anno il futuro della serie più venduta del 2021, e una delle più vendute in linea generali negli ultimi molti anni, continuerà sia su Xbox che su PlayStation. Cosa sarà dopo, non è chiaro. Se da un lato è vero che Phil Spencer ha dichiarato che la serie continuerà a essere multipiattaforma, dall’altro non è mai stato chiarito in quale modo. La presenza della serie potrebbe ridursi al solo Call of Duty: Warzone per esempio, con altri titoli a pagamento (o inclusi nel Game Pass) esclusivi per le piattaforme Microsoft.
Purtroppo è presto per fare fasciarsi la testa cosi come per cantare vittoria. Fino al completamento dell’affare, e finché non sarà gettata maggiore luce su queste faccende ancora poco chiare.