Se vi siete mai sottoscritti a qualche servizio a pagamento, allora è possibilissimo che vi sia accaduto qualche volta di ritrovarvi a pagare un servizio che, fondamentalmente, non si stava più adoperando – sia questo Netflix, Disney+, Prime Video, PlayStation Plus, Xbox Game Pass o altro.
Semplicemente un bel giorno, inaspettatamente, ci si ritrova una mail che avvisa dell’avvenuto addebito per il rinnovo della sottoscrizione. Una sottoscrizione che magari ci eravamo ripromessi di fermare, ma di cui poi ci siamo puntualmente dimenticati.
Ebbene su queste situazioni si è espressa la Competition and Markets Authority, un’agenzia governativa del Regno Unito, che sta concentrandosi prevalmentemente sui rinnovi automatici di servizi PlayStation, Xbox e Nintendo (e non sulla pratica in termini più estesi).
L’investigazione a riguardo si è avviata nel 2019, ma solo oggi si è saputo che ha avuto contatti con Microsoft, con lo studio che ha promesso di apportare dei miglioramenti ai servizi a sottoscrizione.
Uno dei più grandi cambiamenti saranno i romborsi. Chiunque possegga un contratto di sottoscrizione da 12 mesi si vedrà offerta l’opportunità di ottenere un rimborso anche dopo l’avvenuto rinnovo della sottoscrizione, ricevendo un rimborso proporzionato al tempo residuo della sottiscrizione.
Microsoft si prenderà inoltre la briga di contattare i giocatori che non adoperano le proprie sottoscrizioni per lunghi periodi di tempo, disattivandole se il disuso prosegue ulteriormente.
Ora resta da vedere se anche Sony e Nintendo decideranno di applicare questi sistemi che, va detto, sono decisamente più user friendly delle pratiche che vogliono lasciarsi dietro. Quanto è difficile, infatti, molte volte addirittura disattivare attivamente una sottoscrizione? Spesso per farlo bisogna trovare particolari pagine web, spesso piuttosto nascoste, per poter avviare le procedure, che non sempre sono immediate, e spesso risultano poco accessibili specie per chi è poco pratico di navigazione in internet e cose di questo tipo.