Ghost of Tsushima, prossimo atteso titolo di Sucker Punch in arrivo in un futuro ancora imprecisato su Playstation 4, ci proietterà in un tumultuoso periodo del Giappone feudale, un setting insolito per un team di sviluppo occidentale come il loro.
Nate Fox, creative director di Sucker Punch, pare trovare molto stimolante e interessante lavorare su un simile setting. Un bel cambio di registro rispetto agli ultimi titoli dello studio ambientati nelle moderne città degli Stati Uniti.
Questo suo entusiasmo si è palesato nel corso di un’intervista rilasciata a Gameindustry.biz nel corso della VIEW Conference 2018 tenutasi a Torino. Come già reso noto in passato, Ghost of Tsushima ci poterà indietro nel tempo sull’omonima isola sita tra le coste del Giappone e a est e quelle della Corea a ovest e vedrà il giocatore vestire i panni di uno dei pochi samurai superstiti dell’invasione mongola.
Oltre a una storia molto diversa a quelle cui è solita dedicarsi Sucker Punch, Nate Fox ritiene vi sia qualcosa d’intrinsecamente romantico nel Giappone feudale e ritiene si tratti di un setting purtroppo poco sfruttato dagli sviluppatori d’occidente.
“Siamo molto eccitati di essere all’opera du un titolo ambientato nel Giappone feudale, poiché evoca nelle nostre menti moltissime immagini romantiche. Parte di queste fantasie sul Giappone feudale è l’essere un samurai – una professione veramente peculiare di quel periodo storico. Trovo sia un setting poco utilizzato. Non comprendo perché non siano di più i videogiochi che vi si ambientano, è cosi intrigante”.
Parlando di accuratezza e autenticità il creative director garantisce che il team “ha provato a fare quanto meglio possibile”. Ha inoltre ribadito come lo studio stia attivamente collaborando con esperti di storia giapponese e arti marziali quali il Kenjutsu, arrivando anche a consultare alcuni sviluppatori di alcuni studi giapponesi di Sony al fine di farsi una meglio precisa idea della cultura trattata. Ritiene inoltre che lavorare con dei veri esperti abbia trattenuto gli sviluppatori dal lavorare di fantasia, permettendogli inoltre d’imparare molte nuove cose e divenire più famigliari con il periodo storico in questione.
“Contiamo su tutte queste persone per sapere quando rischiamo di astrarci. Noi di Sucker Punch siamo bravi a sviluppare i gameplay, ma non siamo affatto esperti riguardo la cultura dell’era Kamakura. Questo lo riconosciamo, e siamo grati di tutto l’aiuto ricevuto”.
“Ho trovato interessante lavorare a questo titolo perché con i precedenti lavori siamo stati in grado di fare tutto, francamente parlando. Parlando di un titolo di supereroi ambientato in Seattle, sappiamo bene cosa facciamo, mentre con questo titolo stiamo costantemente imparando cose nuove della cultura giapponese e della storia dei samurai. Tutto questo è eccitante perché cambia il modo di lavorare imparare allo stesso modo in cui i giocatori impareranno queste cose, fin nei più affascinanti dettagli.”
Ghost of Tsushima arriverà su Playstation 4 in una data ancora da precisarsi.