Dopo il debutto di Ghost ‘n Goblins Resurrection su Nintendo Switch, sono iniziati ad emergere le prime recensioni internazionali delle varie testate specializzate del settore. Vediamo come se lè cavata.
Ghost ‘n Goblins Resurrection rende omaggio a ciò che fù il classico del 1985, infatti il gameplay e il livello di sfida altissimo non sono cambiati per niente. Almeno, nel remake, è possibile scegliere tra quattro tipi di difficoltà che abbasseranno o alzeranno il livello di sfida a seconda dei nostri gusti.
Il gameplay legnoso e la difficoltà sono stati al centro dell’attenzione nelle varie recensioni, con alcuni redattori veramente entusiasti del come sia stato mantenuto tutto com’era tempo fa ed altri, come GameSpot, che gli hanno assegnato un voto basso (4/10) chiedendosi se effettivamente sia sensato avere tali meccaniche anche nel 2021 in un mercato completamento diverso.
Ma ciò che doveva fare centro ha fatto centro bene, parliamo di quel senso di nostalgia che Ghost ‘n Goblins Resurrection ti dà già dal primo avvio. Sempre un piacere correre per la mappa in mutande, saltando da un parte all’altra per evitare di farsi colpire dai nemici. Si poteva fare di più, avere più coraggio nel cambiare un gioco e farlo addattare al mercato del 2021, ma proprio quel senso di nostalgia ha fatto sì che alcune testate chiudessero un occhio.
E il risultato finale è un 74 di media su Metacritic come voto più alto 9 dato da i due siti spagnoli Nintenderos e Vandal, dove fa eco Game Informer (9). Diversi siti non entusiasti del remake di Ghost ‘n Goblins Resurrection come Metro GameCentral e GameSkinny che gli rifilano un 6 e il già citato GameSpot che lascia da parte l’effetto nostalgia ed assegna un rumoroso 4.