Sotto il sole cocente di Milano abbiamo avuto la possibilità di provare in anteprima GCC Pokémon Pocket grazie a The Pokémon Company International. La curiosità era già forte al momento dell’annuncio per via della dubbia convivenza tra questa nuova app e l’effettivo gioco dedicato alla lotta online. Una volta terminata la prova è stato subito chiaro come i due diversi approcci possano andare avanti contemporaneamente senza alcun problema né cannibalizzazione dei servizi.
GCC Pokémon Pocket ha un obiettivo principale: dare al giocatore la possibilità di sbustare carte Pokémon in totale tranquillità, sempre e comunque con la chance di rendere più profonda l’esperienza tramite altre attività e microtransazioni. Per questo GCC Pokémon Pocket si rivolge a tutti i fan di Pokémon, dai veterani che sfruttavano inganno e lacrime per portare i genitori in edicola ai neofiti che sono entrati nel mondo dei Pokémon solo digitalmente.
Il lancio è fissato per il 30 ottobre e i primi momenti di gioco sono incentrati sui classici tutorial per apprendere tutte le funzionalità e tuffarsi nelle prime attività. Nei 35 minuti messi a disposizione da The Pokémon Company International abbiamo raggiunto il livello 4, abbastanza per sbustare una dozzina di pacchetti e sbloccare la modalità Lotta. Tutto senza sborsare un centesimo (per ora).
Una busta tira l’altra, come previsto
L’attività clou di GCC Pokémon Pocket è lo spacchettamento, che si può effettuare almeno due volte al giorno quando si sfrutta alla perfezione il timer di ricarica. Ogni pacchetto impiega infatti 12 ore per ripristinarsi, con un massimo di due pacchetti accumulabili. Il timer non prosegue infatti la ricarica una volta terminate le 24 ore senza attività, ma ci saranno notifiche push apposite per non perdere il momento. Abbonandosi al servizio premium dal costo di 9,99€ al mese (con 2 settimane di prova gratuita iniziale) è possibile avere un terzo pacchetto accumulato, oltre ad altri benefici.
La prima espansione prende il nome di Geni Supremi e conta più di 200 carte totali. Divisa in 3 varianti, ognuna di questa ha delle carte esclusive. È importante quindi non aprire sempre e solo una delle 3 versioni, così da aumentare la probabilità di completare il proprio Cardex.
È ovviamente possibile accelerare i tempi di reset del timer tramite oggetti di gioco, come le Clessidre che riducono l’attesa di un’ora ciascuna. Grazie a loro, nei primi minuti di GCC Pokémon Pocket siamo riusciti appunto a ottenere ben più dei due pacchetti che costituirebbero poi una classica giornata di gioco. Il rischio è quello di tuffarsi fin troppo nel circolo vizioso/virtuoso (in base al punto di vista) dello spacchettamento compulsivo. Un simile inizio ingolosisce parecchio e preme forte sul tema nostalgico. Qualcuno di noi è stato più fortunato degli altri. È la vita.
Le carte di GCC Pokémon Pocket prendono vita
All’interno dei pacchetti si trovano 5 carte, di cui una dotata di un determinato livello di rarità. Dimenticatevi dei simboli classici sulle carte fisiche. GCC Pokémon Pocket è dotato di un nuovo ranking diviso in due: da uno a quattro diamanti e da una a quattro stelle. Ci sono quindi ben 8 livelli di rarità per le carte, differenziati anche dallo stile che va dal classico disegno rettangolare all’art full frame.
La migliore esperienza si trova con le carte dotate di effetti 3D e luminosi, oppure con le immersive. Queste ultime includono un breve filmato disegnato che ci porta all’interno del disegno per espanderlo con movimenti, paesaggi e altri Pokémon.
Trovare doppioni nei pacchetti non deve essere interpretato come una sconfitta. Ogni carta doppia può essere sfruttata per ottenere altri oggetti di gioco, lottare con CPU o amici e completare le missioni. Queste ultime vengono completate a volte casualmente, col semplice utilizzo quotidiano. Altre invece necessitano di sbustamenti continui e di una certa fortuna. Non che tutto ciò sia quindi troppo diverso dai tempi in cui le carte erano solo cartacee e non digitali.
Più modi per ottenere ciò che volete
Torniamo all’invidia che potreste provare per i vostri amici. Esiste un modo per ottenere più o meno le stesse carte senza rubarle a loro. Si chiama Pesca Misteriosa e permette di visualizzare un pacchetto aperto in precedenza da altre persone, così da poter pescare una delle cinque carte. Avete quindi un buon 20% di probabilità di trovare la carta che vi interessa e ricucire i rapporti di amicizia oppure peggiorarli ulteriormente.
Anche questa funzione è accessibile attraverso una valuta interna accumulabile grazie alle azioni di gioco. È inoltre possibile visualizzare pacchetti già scaduti, essendo soggetti a un timer che aggiorna costantemente la disponibilità di carte. Uscendo dalla vostra cerchia di amici si possono trovare anche giocatori stranieri, che magari usano una lingua diversa. In questi casi anche le carte saranno della lingua originale, così da rendere ancora più differenziata l’offerta.
Le lotte diventano più intuitive
Sempre con gli amici, oppure anche con la CPU, è possibile entrare in competizione grazie alle Lotte. Come dicevamo all’inizio, questa modalità non si sovrappone a quella del gioco dedicato, poiché decide di edulcorare il tutto con regole meno restrittive e meccaniche più leggere. In particolare, ogni incontro dura tra i 5 e i 10 minuti per via della riduzione di punti necessari per vincere. Basta mandare KO 3 Pokémon avversari per avere la meglio. Scompaiono le carte premio e quelle energia, generate automaticamente dal sistema in ogni turno. Rimangono invece le carte Allenatore, recuperabili col classico spacchettamento.
In totale sono 20 le carte inseribili in un deck, che tra l’altro può essere creato con un grande aiuto da parte del gioco. GCC Pokémon Pocket ci chiede infatti quali Pokémon o Tipi preferiamo, per poi creare un mazzo automaticamente in base alle altre carte in nostro possesso. In alternativa, se proprio non c’è un gran materiale tra cui scegliere, è possibile anche noleggiare mazzi.
GCC Pokémon Pocket è la nuova gallina dalle uova d’oro?
Che gioco gratuito sarebbe GCC Pokémon Pocket senza microtransazioni? All’interno ce ne sono, sia soggette a un pagamento mensile come per il Premium Pass, sia sporadiche per i Lingotti. In un’app dove l’accumulo delle carte è il punto centrale, tutte le meccaniche girano attorno alla velocizzazione del processo. Gli elementi acquistabili vanno quindi a ridurre i tempi di ricarica delle funzioni di sbustamento oppure a conferire personalizzazioni estetiche dei raccoglitori. È piena decisione del giocatore capire se si può permettere di spendere una quota fissa per riempire il proprio Cardex virtuale. L’esperienza di GCC Pokémon Pocket spinge ovviamente a un uso compulsivo, ma non è assolutamente necessario spendere alcun soldo per andare avanti, se si sceglie di viverla con serenità.
Piccola info di servizio: abbiamo provato GCC Pokémon Pocket su un Google Pixel 8 collegato alla carica, constatando un certo calore nella parte posteriore dello smartphone. Facendo un veloce giro di tavolo, praticamente tutti i presenti stavano giocando tenendolo fermo sulla scrivania. Col senno di poi, però, è probabile che il ritmo frenetico della nostra vita non ci consenta di utilizzare GCC Pokémon Pocket per 35 minuti filati.
In conclusione
GCC Pokémon Pocket riuscirà sicuramente a conquistare il cuore dei fan di Pokémon, specialmente di vecchia data. Forse lo ha già fatto nel momento del primo teaser, ma di sicuro il 30 ottobre arriverà dritto negli smartphone di tutto il mondo. Sul sito ufficiale ci sono già le informazioni necessarie per essere notificati una volta disponibile su App Store o Google Play.
Tutto questo se saprà sfruttare bene le sue carte (pun absolutely intended) e risultare appetibile per chi vuole un’esperienza di sbustamento completamente rilassata. Quello che abbiamo visto dal vivo durante la nostra prova è stato in grado di catturare la nostra attenzione di allenatori di Pokémon d’altri tempi e non vediamo l’ora che il prodotto finale sia disponibile per tutti.