Sold Out Games ci presenta una demo giocabile del suo nuovo No Straight Roads, un’avventura action che mette la musica al centro di tutta la sua storia e gameplay. Siamo a Vinyl City, una triste metropoli in cui la musica alimenta ogni cosa, producendo corrente ed energia utili a tutto il popolo.
Perchè triste allora? Perchè a Vinyl City sembra che solo la musica elettronica abbia la meglio, distruggendo una concorrenza praticamente inesistente dato che il tipo di alimentazione musicale viene scelta attraverso una specie di X factor gestito dalla terribile Tatiana e dai suoi sei giudici. Mayday e Zuke, i nostri protagonisti, non sono pero degli artisti propriamente “nella norma” e si presentano all’audizione per l’ NSR (No Staight Roads) portando una sana dose di Rock, che sembra alimentare egregiamente il sistema.
Durante la demo, combattiamo infatti nell’arena che rappresenta parte della nostra audizione e dove ci vengono insegnati i comandi base: come gia detto, tutto il mondo di NSR si basa sulla musica e quindi anche i vari avversari, che hanno attacchi piu o meno combinati ma sempre rispettando le tempistiche collegate alla musica emessa. Non ci sono date grandi possibilita nella combinazione degli attacchi: possiamo usare un personaggio o l-altro tramite la pressione del grilletto e raccogliere note musicali dai nemici per spararle con l-altro contro quelli ad una distanza irraggiungibile, metodica che funziona perfettamente contro avversari volanti o protetti. L-attacco e effettuabile con la pressione del tasti quadrato, mentre il cerchio e una rotolata che ci permettera di schivare e la x un salto. Il triangolo viene usato solo per raccogliere i loot delle casse lasciate dai nemici, che dovra essere aperto suonando brevemente in parte all-oggetto.
Come intuibile, il sistema di combattimento non risulta un elemento di risalto, anche se la sua pesantezza fa sentire particolarmente la frustrazione durante i diversi incontri: non appare dinamico come dovrebbe essere invece per un action. Al di fuori di questo troviamo una grafica colorata e particolarmente gradevole con personaggi ben caratterizzati, divertenti nelle battute e sagaci (sopratutto i cattivi, che hanno decisamente fascino, al contrario dei personaggi principali che sembrano un po’ forzati e stereotipati), ma che purtroppo peccano di cutscene lunghissime – al limite della sopportazione – e di sottotitoli che per evidenti problemi tecnici non stanno dietro ai dialoghi.
Comunque, abbiamo potuto concludere la demo con la rivolta dei nostri Mayday e Zuck contro il controllo di Tatiana su Vinyl City, visitando come boss uno dei suoi seguaci, un DJ piuttosto divertente con la testa da robot e dei mutandoni da cui spuntavano le gambe (due stecchini a confronto del resto del corpo) affrontato in tre fasi, di cui una concentrata ad evaderne gli attacchi su una tavola piatta a forma di planetario, la seconda ad attaccarlo eludendo nel frattempo gli attacchi elittici e la terza a lasciare che ci attaccasse evadendo le bolle di energia, che di conseguenza sono finite tutte in faccia a lui danneggiandolo. I comandi sono stati sempre responsivi nella migliore delle maniere, nonostante la commistione di stili risultasse caotica e, alle lunghe, noiosa. Leggermente imbarazzante la canzone finale di Mayday e Zuck che si ripeteva come una filastrocca: ci aspettavamo un siparietto più rock, ma pazienza. A conti fatti No Straight Roads è ancora in fase di sviluppo e può essere ulteriormente migliorato o rivisto nelle sue parti malleabili e difettose, quindi ci aspettiamo un bel lavoro nel prossimo futuro ed un gioco che, se non saprà attrarci a livello di meccaniche e game design, possa comunque intrattenerci e divertirci per un buon numero di ore con la sua sprizzante ironia e dei personaggi al limite dello stereotipo.