Il padiglione Xbox della Gamescom ci accoglie con una gradita sorpresa quest’anno, ovvero un’intera zona dedicata a titoli in uscita tra cui Halo: The Master Chief Collection, Bleeding Edge, Battletoad ed uno dei videogiochi più amati e attesi degli ultimi anni, Gears 5.
In questa demo giocabile ci hanno lasciato sostanzialmente vedere la rinnovata modalità orda che rimane simile a quella classica con qualche elemento aggiuntivo. Come già sappiamo, nella modalità orda di Gears le ondate da affrontare diventano più difficili man mano che si progredisce, durante la nostra prova abbiamo affrontato dieci ondate, partendo dalla prima, più semplice e con pochi nemici, fino all’ondata boss. Una squadra di cinque giocatori, quattro normali più un supporter, il robottino Jack. Ogni personaggio presenta un loadout predefinito che mette a disposizione due armi primarie ed una secondaria. Ovviamente rimane la possibilità di raccogliere le armi lasciate sul campo dai nemici o posizionate in giro, ad esempio il Lancer che è disponibile all’inizio soltanto per Marcus ed un altro personaggio, mentre è raccoglibile per gli altri solo dai nemici eliminati. Parlando dei nemici presenti, per ora la demo ci ha mostrato solo un misto di robot e locuste dotate di un armamentario più corposo rispetto ai precedenti capitoli, come ad esempio un elmetto che impedisce i classici headshot, impedendo il one-shot e richiedendo un paio di colpi ben assestati per essere rimosso. Non cambia nulla dei pattern di movimento o negli schemi di attacco rispetto a quello che abbiamo già visto, inoltre i nemici tendono ad apparire sempre negli stessi due punti nella mappa provata. Non si notano particolari cambiamenti rispetto ai trailer già mostrati per quanto riguarda l’aspetto estetico dei personaggi ed il loro equipaggiamento il quale rispecchia quanto già visto sia in versus che in escape.
La vera novità di orda è comunque rappresentata dall’introduzione di Jack come personaggio giocabile, una soluzione di gameplay completamente nuova che apre tantissime possibilità dal punto di vista strategico. Con tutta una serie di comandi e features del tutto uniche che lo rendono utilissimo nel suo ruolo di supporto. Il nostro jack, solitamente invisibile sul campo, può brevemente appropriarsi del corpo degli avversari per usarlo a piacimento fornendo supporto ai compagni. Jack può inoltre curare, rianimare e fornire uno scudo agli altri giocatori, volando in giro per la mappa, raccogliendo armi da fondere nella nuova forgia. Jack è inoltre capace di infliggere danno elettrico ai nemici vicini, rinunciando alla sua invisibilità per ricoprire un ruolo più offensivo che tuttavia mette a nudo la sua più grande debolezza: la salute.
Tra le novità più importanti arrivano le abilità “Ultimate” basate non sulla classe ma sul personaggio utilizzato. Fahz può temporaneamente vedere attraverso i muri e sparare ai nemici ignorando pareti e coperture, JD può schierare un attacco aereo mentre Kait può diventare invisibile. Ogni singola ultimate è basata sul personaggio utilizzato, aprendo le porte ad una team-composition molto variegata che propone vari abbinamenti classe-personaggio capaci di fare la differenza all’interno di una partita. Ad arricchire la modalità, cercando di movimentare quella che fino ad oggi è rimasto comunque un concetto di costruisci e difendi, vi sono dei punti strategici da conquistare capaci di fornire al gruppo un boost molto importante in termini di risorse. Conquistare determinate zone della mappa garantisce un vantaggio ma espande l’area da proteggere con barricate, fortificazioni e difese di vario genere. Sarà dunque compito della squadra decidere se rischiare di abbandonare il proprio fortino per conquistare un altro punto oppure rinunciare al potenziale vantaggio per preservare quanto costruito.
L’orda di Gears 5 arriva dunque con tantissime novità che cercando di scardinare l’ormai sedimentato concetto di PvE sancito da Gears of War 2, con il giusto supporto potrà sicuramente diventare una modalità importante all’interno dell’ecosistema di Gears 5 grazie soprattutto alla varietà proposta in termini di team-composition. Manca ormai pochissimo al rilascio del titolo e non vediamo l’ora di raccontarvelo nella recensione completa.