L’industria italiana dei videogiochi ha bisogno di interventi che possano dare impulso allo sviluppo della produzione a livello locale.
“Investire sui videogiochi. Investire sul futuro”: questo il tema del Games Industry Day 2017, l’appuntamento annuale promosso da AESVI, l’associazione che rappresenta il settore in Italia, tenutosi oggi presso l’Acquario Romano. L’incontro, volto a favorire il dialogo tra industria e istituzioni, arriva al termine del processo di attuazione della Legge Cinema, approvata lo scorso anno in Parlamento, che per la prima volta ha introdotto nel nostro paese alcune importanti misure di sostegno anche per le imprese produttrici di videogiochi.
Dal punto di vista dei consumi, il mercato dei videogiochi in Italia è florido e registra anno su anno una continua crescita, segno evidente della passione degli italiani per l’intrattenimento interattivo. Dal punto di vista della produzione, invece, il nostro paese è ancora in una fase embrionale di sviluppo, ma sta attraversando un momento di grande fermento. Gli studi di sviluppo di videogiochi attivi sul territorio nazionale sono, infatti, in costante aumento, con oltre 6 imprese su 10 nate da meno di tre anni e guidate da giovani imprenditori, con un’età media di 33 anni.
Una volta che i decreti attuativi entreranno in vigore, dopo il vaglio della Commissione Europea previsto per alcuni di essi, le imprese di produzione e distribuzione italiane potranno avere accesso, con efficacia retroattiva al 2017, ad una serie di benefici quali:
- Tax credit produzione, diretto a sostenere non solo la produzione di videogiochi italiani, in un’ottica di valorizzazione e consolidamento della produzione interna, ma anche la produzione di videogiochi stranieri in Italia, in un’ottica di attrazione degli investimenti dall’estero, che è necessario prendere in considerazione in un mercato globale come quello del gaming;
- Tax credit distribuzione, previsto anche per la distribuzione internazionale di videogiochi italiani e fondamentale per sostenere gli studi di sviluppo operanti in self publishing, che rappresentano la grande maggioranza dei casi in Italia;
- Contributi automatici e selettivi, legati ai risultati economici, culturali e artistici conseguiti dagli studi di sviluppo, in grado di coprire fino al 50% del costo di produzione dell’opera. Queste ultime due misure sono centrali in uno scenario come quello italiano in cui l’autofinanziamento è da sempre stato la prima fonte di sostentamento per le imprese, e in cui la mancanza di fonti finanziarie, tanto esterne quanto interne, è ritenuta in assoluto il principale ostacolo allo sviluppo del settore.
“Per essere più competitiva nel mercato globale, l’industria italiana dei videogiochi ha bisogno di interventi che possano dare impulso allo sviluppo della produzione a livello locale. In questo senso la Legge Cinema rappresenta un grande passo avanti per il settore”, ha dichiarato Thalita Malagò, Segretario Generale di AESVI. “Ci auguriamo quindi che l’applicazione delle misure previste possa partire al più presto, dopo le necessarie verifiche in sede europea, e che lo sviluppo dell’attuazione della normativa nel prossimo futuro possa avvenire in due diversi direzioni: maggiori risorse finanziarie dedicate al settore dei videogiochi e maggiore focalizzazione sulla ricerca di investimenti internazionali a favore delle produzioni interne”.
Il Games Industry Day è stata l’occasione per aprire un dibattito che ha coinvolto istituzioni e rappresentanti dell’industria videoludica italiana per la valorizzazione futura del settore. Sono intervenuti Nicola Borrelli – Direttore Generale Direzione Generale per il Cinema – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Roberto Cicutto – Presidente Istituto Luce Cinecittà, Anna Ascani – Onorevole Commissione Cultura Camera dei Deputati e Responsabile Dipartimento Cultura Partito Democratico, Antonio Palmieri – Onorevole, Commissione Cultura, Camera dei Deputati, Marco Saletta – General Manager, Sony Interactive Entertainment Italia, Massimo Guarini – Founder & CEO, Ovosonico, Mauro Fanelli – Co-Founder & CEO, MixedBag per parlare di videogiochi e politiche culturali. Sul tema delle politiche economiche si sono confrontati Mattia Adani – Consigliere economico e membro della task force per l’attrazione degli investimenti, Ministero dello Sviluppo Economico, Monica Tonus – Ufficio Audiovisivi&Multimedia ICE-Agenzia, Donatella Solda – Dirigente per la Trasformazione Digitale, Gabinetto del Ministro, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Luisa Bixio – Vice Presidente Milestone, Gabriele Achler – CCO, redBit games e Dario Migliavacca – Managing Director, Ubisoft Milan.
Allo showcase hanno preso parte Nintendo, PlayStation, Xbox e alcune delle più interessanti produzioni italiane realizzate dagli studi di sviluppo Caracal Game Studio, Gamera Interactive, Forge Reply, Invader Studios, Milestone, MixedBag, redBit games, Ovosonico, Ubisosoft Milan e Yonder.