Nel corso dell’udienza tra Microsoft e la Federal Trade Commission per l’acquisizione di Activision Blizzard, è emerso un fatto che ha attirato immediatamente le attenzioni del pubblico: l’ente antitrust degli Stati Uniti e la CMA (antitrust del Regno Unito) non sono riuscite a concordare l’entità del mercato Cloud Gaming.
A segnalare questa informazione è stato Florian Mueller, analista finanziario che ha seguito con grande meticolosità l’intero processo tra il colosso americano e tutti i vari organi di controllo del mercato, pubblicando un tweet dove spiega che nonostante 26 riunioni e ben 74 e-mail scambiate, i due enti antitrust non sono riusciti a definire la reale entità del mercato del Cloud Gaming.
Qui sotto potete leggere il messaggio condiviso da Mueller:
Nonostante almeno 26 riunioni e 74 e-mail scambiate tra FTC e CMA proprio durante la Fase II della revisione della fusione ABK della CMA, i due enti antitrust non sono riusciti a concordare la definizione del mercato: CMA ha affermato che il mercato degli input del cloud gaming è globale. La Federal Trade Commission ha invece detto alla corte degli Stati Uniti che il mercato del Cloud Gaming è solo negli Stati Uniti.
Aggiungiamo che qualche ora fa alcuni esperti hanno rivelato quella che sarebbe la miglior decisione del giudice per il caso FTC.
Despite at least 26 meetings and 74 emails exchanged between @FTC and @CMAgovUK just during the Phase II of the CMA's ABK merger review, they could not agree on market definition:
CMA said cloud gaming's input market is global. FTC told U.S. court the market is U.S.-only. 🤦 https://t.co/Ur0Xbzs8Mu
— Florian Mueller (@FOSSpatents) July 9, 2023