Per due settimane, tutti i proventi netti del popolarissimo Fortnite saranno destinati agli aiuti umanitari per le persone colpite dalla guerra in Ucraina. L’annuncio di Epic Games è arrivato domenica, mentre l’Ucraina continua a combattere contro le forze di invasione della Russia. Centinaia di uomini, donne e bambini ucraini sono stati uccisi nei bombardamenti russi, mentre milioni di persone si sono rifugiate sottoterra o sono fuggite dal paese, secondo Associated Press.
I fondi impegnati da Epic Games, andranno al Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia, Direct Relief, il Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite e l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati – gruppi umanitari che stanno lavorando nel paese per fornire aiuti di emergenza.
Epic Games ha spiegato sul suo sito web che i fondi aiuteranno i gruppi a fornire supporto sanitario, cibo e acqua pulita, forniture essenziali, assistenza legale e riparo.La società ha aggiunto che fornirà supporto ad altri gruppi nelle prossime settimane. Anche Xbox si unirà allo sforzo, impegnando i suoi proventi netti da Fortnite nello stesso periodo, secondo Epic Games.
Il periodo di supporto andrà dal 20 marzo al 3 aprile, e Epic Games ha detto che la società fornirà fondi man mano che le transazioni vengono segnalate, piuttosto che aspettare che vengano elaborate.
Il 100% dei ricavi di Epic tramite Fortnite andranno in Ucraina
Qui di seguito la dichiarazione tradotta:
“Il 100% dei ricavi di Epic tramite Fortnite è pari al prezzo d’acquisto lordo di tutti gli acquisti in gioco o del riscatto di acquisti fisici effettuati tra il 20 marzo 2022 e il 3 aprile 2022 in tutto il mondo, escluse tasse, tariffe di piattaforme di terze parti, rimborsi, restituzioni o sostituzioni.“
“Microsoft contribuirà con i ricavi netti di tutte le vendite di contenuti di Fortnite su Microsoft Store tra il 20 marzo 2022 e il 3 aprile 2022, in tutti i paesi in cui Fortnite è venduto. Il ricavo netto è pari al ricavo lordo al netto di restituzioni e chargeback, costi di fatturazione, costi della larghezza di banda, costi operativi e tasse.“